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Respinta l’incursione di Papa Ratzinger all’Università. Adesso tocca ai “chierici”

(15 Gennaio 2008)

La notizia è arrivata intorno alle 17.15 mentre era in corso l’assemblea degli studenti della Sapienza insieme ad alcuni docenti e realtà sociali: Papa Ratzinger ha rinunciato ad intervenire alla cerimonia di apertura dell’anno accademico con una relazione sulla pena di morte. La gioia tumultuosa che ha investito gli studenti in assemblea è durata alcuni minuti. Il risultato politico e morale contro una impropria intrusione oscurantista nel luogo deputato alla scienza e al sapere critico c’è tutto ma, nella discussione apertasi successivamente alla notizia sono emerse riflessioni importanti.
Gli studenti hanno deciso di mantenere le iniziative previste per mercoledì e giovedì. Una conferenza stampa e una sorta di “gestazione” per marcare le divergenze dall’apertura dell’anno accademico a cui parteciperanno Mussi e Veltroni.

Ed è proprio sulle responsabilità dei due esponenti “progressisti” dell’establishment nella svendita delle università a logiche aziendali, a soggetti privati e religiosi che si concentrerà adesso l’iniziativa. L’invito a Papa Ratzinger sembrava dover sancire una sorta di compromesso tra “politica” e Vaticano sulla gestione del sapere e dei luoghi pubblici deputati a formarlo e diffonderlo.

A Roma i cattolici controllano l’Università di Tor Vergata mentre gli ex DS controllano l’università di Roma Tre. Sulla Sapienza era necessario raggiungere un accordo non conflittuale. Un fiume di soldi, carriere, clientelismo, appalti, proprietà immobiliari circola e permea da anni il mondo delle università pubbliche trasformando i rettorati in veri e propri comitati d’affari.
La “resa” di tanti docenti e intellettuali laici di fronte all’intrusione del Pontefice nell’università La sapienza è complementare a quella della politica sostenuta dai Veltroni e da una sinistra sempre più silenziosa e subalterna verso l’influenza dei poteri forti.

Gli studenti e i 67 docenti universitari della Sapienza hanno così non solo ottenuto uno straordinario successo politico ma hanno anche riscattato quella consistente parte della società avvilita e umiliata dal nuovo “tradimento dei chierici”.

Per affrontare le divisioni del Papa e fermare l’escalation oscurantista nel nostro paese, appare sempre più necessario bombardare anche i quartieri generali della politica, “di sinistra” e di destra.

Roma, 15 gennaio

La redazione di Contropiano –Rete dei comunisti

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Commenti (1)

corsi e ricorsi

a 30 anni dal 68 non sarebbe male celebrare questa ricorrenza con una rinascita di consapevolezza civile. L'occasione straordinaria fornita dalla "cacciata dei papi ad avignone", dovrebbe fare riflettere sull'opportunità di promuovere un'azione prolungata di protesta contro il potere controuniversitario impersonato dalle baronie e vassallaggi vari ( anche da parte degli studenti medesimi! ).
Questo piccolo grande successo degli studenti romani non venga annacquato dalle solite retoriche di regime ma costituisca il la per qualcosa di più serio e definitivo: l'università ritorni agli studenti - autodeterminazione dei percorsi formativi.
Dichiaro aperto il 2008. La Storia ci aspetta.

(15 Gennaio 2008)

karl

karlomarx1@gmail.com

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