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Chiaiano: Il Procuratore Lepore conferma che i militari hanno interrato rifiuti speciali

(15 Novembre 2008)

Questa mattina una delegazione del Comitato dei cittadini di Chiaiano e Marano ha incontrato il capo della Procura di Napoli dott. Giandomenico Lepore, in merito all'allarme/denuncia lanciato con la prova video sull'interramento di rifiuti speciali nella cava da parte dei militari e un conseguente esposto alla Procura del 29 ottobre. Allarme che ha trovato riscontri con le dichiarazioni dello stesso generale Giannini sui giornali quando parla del ritrovamento di diecimila (!) tonnellate di amianto. Il video è un'informazione di reato in merito al fatto che, una volta trovati questi rifiuti speciali, hanno cominciato a interrarli in una vasca da loro costruita (nel video, girato in ottobre, si vede la vasca vuota e poi progressivamente riempita). Il 4 novembre c'è stata infine un'ispezione della Procura conseguente proprio all'esposto.

Nell'incontro di oggi il procuratore Lepore ci ha detto:

- Nell'ispezione della cava, condotta il 4 novembre, i militari hanno inizialmente condotto la Procura a visionare l'amianto che fuoriesce dalla collinetta che stanno sbancando. Poi sulla scorta dei video che avevamo consegnato, gli ispettori si sono diretti a cercare la vasca filmata. Hanno trovato questa vasca (insieme ad altre!) e contiene amianto ed altri rifiuti speciali!!

- Per il resto le indagini sono in corso.

Quindi l'incontro di oggi conferma l'accusa più grave: nella vasca creata dai militari e dalle ditte del Commissariato sono stati interrati rifiuti tossici ed estremamente pericolosi come l'amianto! Questo rappresenta il primo crimine contro la legge, la salute e l'ambiente, perchè l'amianto richiede una gestione assolutamente particolare, lunga e tecnicamente complessa (inertizzato, imbustato e trasportato per pezzi con sacche impermeabili in tute integrali) fatta da ditte specializzate. Non può certo essere movimentato con camion e pale meccaniche, con i sacchi celesti di cui parla Giannini visibilmente stracciati da questa operazione... Quindi va corretto l'iniziale resoconto dei giornali del 5 novembre (giorno dopo l'ispezione) che anche per le vasche parlavano di ritrovamenti di sversamenti "pre-esistenti"!

In più appare assai discutibile l'ipotesi che volesse essere un sito di "trasferenza", visto che è stato poi coperto, appianato e infine mimetizzato con terreno erboso...! Ma se su quest'ultima cosa le indagini dovranno approfondire quali erano i piani, la prima è ormai praticamente certa e si tratta di un crimine già consumato.

Noi quindi ci aspettiamo che la Procura di Napoli sequestri tutta l'area, blocchi i lavori che mettono in serio rischio la salute dei cittadini e chiami a processo i responsabili del Commissariato su questi comportamenti gravi e irresponsabili. CI aspettiamo anche che più voci si levino a denunciare finalmente quello che è evidente: il decreto Berlusconi di Luglio non serve a ricostruire fiducia tra stato e cittadini, ma a garantire che queste incredibili modalità di gestione non siano visibili. Pone quindi le condizioni per cui questa fiducia venga nuovamente tradita come avviene in questi giorni.

Le conseguenze di quello che abbiamo documentato sarebbero inevitabili in qualsiasi altro luogo e contesto del nostro paese, vista la gravità politica, sociale e giudiziaria dei comportamenti tenuti. Vedremo quanto bisognerà lottare nella repubblica di Napoli per mostrare il "re nudo".

A breve porteremo in Procura nuove integrazioni che mostrano come probabilmente nelle vasche è stato interrato anche il terreno inquinato del fondo della cava (creando quindi un nuovo miscuglio fra questo e l'amianto!!).

Intanto la deputata europea Monica Frassoni ha presentato un'interrogazione alla Commissione e al Consiglio d'Europa su questa vicenda ( interrogazione che alleghiamo)!

Prossime iniziative:

-Domani, GIovedì, ore 14.00 presidio di accoglienza a Silvio Berlusconi in piazza municipio con mascherine protettive. Nell'ambito della campagna: "Stop alla discarica e ai lavori - Bonifica di tutta l'area".

-SABATO 15 NOVEMBRE ore 11:00
Stati generali delle Comunita' resistenti della Campania, per presentare il piano alternativo per lo smaltimento dei rifiuti. - Presso Sala Gemito, Museo Nazionale

Comitato in difesa delle cave di Chiaiano e Marano
Rete Campana Salute e Ambiente
sergiocimino@napoli.com

Fonte

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