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Peace summit

Peace summit

(28 Agosto 2010) Enzo Apicella
Nuovi "negoziati di pace" israelo-palestinesi

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    (Palestina occupata)

    Proteste e manifestazioni in tutta la Palestina e nel mondo arabo in solidarietà con il Compagno Sa’adat

    (2 Luglio 2009)

    Proteste e manifestazioni hanno avuto luogo in tutta la Palestina e nel mondo arabo in solidarietà con il Segretario Generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) imprigionato, il Compagno Ahmad Sa’adat, a seguito dei suoi nove giorni di sciopero della fame contro la “politica di negazione dei diritti dei prigionieri” e la politica di isolamento ad opera delle autorità occupanti messa in atto nelle prigioni.

    Il Compagno Sa’adat è stato sequestrato nel 2006 da una delle prigioni dell’Autorità Palestinese dove era trattenuto illegittimamente dalla guardi dell’AP, inglese e statunitense dal 2002, e dove è stata emessa una sentenza a 30 anni di prigione da un’illegittima corte militare sionista. Egli è il leader del movimento dei prigionieri e leader nazionale del popolo palestinese e le sue azioni hanno ispirato solidarietà in tutto il mondo.

    Beirut
    Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina a Beirut ha organizzato una protesta in solidarietà con il Compagno Ahmad Sa’adat, Segretario Generale dell’FPLP, e del movimento dei prigionieri palestinesi. La protesta si è tenuta martedì 16 giugno 2009 al quartier generale del Comitato Internazionale della Croce Rossa a Beirut.

    Alla protesta hanno partecipato partiti e le forze palestinesi e libanesi ed anche una folla di sostenitori guidati da vari rappresentanti. Il presidente del Khiam Centre per la salute e la riabilitazione delle vittime della tortura, ha parlato, richiamando l’attenzione delle istituzioni della comunità internazionale e dei diritti umani a intervenire prontamente per mettere fine alle violazioni criminali dei diritti di oltre 11,000 prigionieri palestinesi ad opera dei sionisti. Il presidente del comitato per i prigionieri e i detenuti libanesi nelle carceri israeliane, ha parlato sottolineando il diritto del popolo palestinese a resistere all’occupazione come anche l’urgente bisogno della comunità internazionale di agire per fermare il razzismo sionista e l’oppressione contro il popolo palestinese.

    Il Compagno Marwan Abdel Al, membro dell’Ufficio Politico del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, ha chiesto che l’ICRC agisca immediatamente ed urgentemente per fermare la politica di violazione dei diritti dei prigionieri e delle dure punizioni da parte degli occupanti contro i prigionieri palestinesi. Ha anche sottolineato il bisogno di unità nazionale per supportare i prigionieri e costruire un movimento di massa popolare in supporto di prigionieri e detenuti nelle carceri israeliane.

    Qalqilya
    L’FPLP a Qalqilya ha organizzato una protesta in solidarietà con il Compagno Leader Sa’adat fuori il quartier generale dell’ICRC a Qalqilya il 15 giugno 2009. La protesta ha visto la partecipazione dei quadri e dei membri dell’FPLP, come quella dei membri dei gruppi delle comunità e delle organizzazioni femministe. Sono stati lanciati slogan contro le politiche i tortura dell’occupazione e in solidarietà con i prigionieri palestinesi dichiarando che l’uso del confino solitario e dell’isolamento è un tentativo di indebolire la tenacia dei prigionieri affinché i detenuti crollino.

    I manifestanti hanno presentato una lettera all’ICRC chiamando quest’ultima ad agire contro le autorità occupanti affinché salvaguardino la vita del Compagno Sa’adat, dichiarando gli occupanti responsabili della sua vita e i quella di tutti i prigionieri, e chiedendo di forzare gli occupanti a rispettare i diritti dei prigionieri palestinesi, dichiarando che l’abuso sui prigionieri dovrebbe essere dichiarato crimine di guerra. La protesta si è conclusa con un appello per la libertà di tutti i prigionieri e detenuti nelle carceri sioniste.

    Giordania
    La gioventù di sinistra, studenti attivisti e membri del Partito di Unità Popolare hanno protestato martedì 16 giugno 2009, in solidarietà con il Compagno Ahmad Sa’adat e il suo sciopero della fame e contro le “pratiche fasciste di Israele contro i prigionieri palestinesi”, secondo quanto riportato in un comunicato dei manifestanti. La protesta ha incluso dozzine i giovani che hanno portato immagini del Compagno Sa’adat come di altri prigionieri principali detenuti nelle carceri sioniste, inclusi Marwan Barghouthi, leader di Fateh, e Aziz Dweik, leader di Hamas e capo del Coniglio Legislativo Palestinese.

    Lo svolgimento della protesta era stato originariamente programmato ad Amman ma è stato spostato dopo che le autorità giordane hanno minacciato di impedire con l’uso della forza lo svolgimento della protesta. I manifestanti hanno gridato slogan di protesta contro la polizia fascista israeliana e hanno mandato un messaggio al Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-Moon chiedendogli di denunciare e respingere le pratiche dell’occupante sionista contro i prigionieri palestinesi. Hanno chiesto all’ONU di esaminare e di agire nel caso dei prigionieri palestinesi, e di cercare di metter fine alle loro sofferenze che sono il risultato dei crimini sionisti.

    Nablus
    Il comitato di Supporto per i Prigionieri palestinesi dell’FPLP e i comitati dell’unione delle Donne palestinesi hanno organizzato una protesta a Nablus il 17 giugno 2009, davanti al quartier generale dell’ICRC in supporto del Compagno Ahmad Sa’adat. Centinaia di famiglie dei prigionieri e rappresentanti di tutte le fazioni hanno partecipato alla protesta, portando le bandiere palestinesi, striscioni e immagini del Compagno Sa’adat. I manifestanti hanno chiesto all’Autorità Palestinese e alle organizzazioni per i diritti umani di agire in solidarietà con Sa’adat e hanno chiesto che egli riceva cure mediche adeguate e che sia messa fine al suo isolamento, e per una campagna di solidarietà per la libertà del leader nazionale, il Compagno Sa’adat, e di tutti i prigionieri.

    Tripoli, Libano
    Martedì 16 giugno 2009, l’FPLP ha organizzato un raduno ed una manifestazione davanti il quartier generale dell’ICRC a Tripoli in solidarietà con il Compagno Ahmad Sa’adat. I leader, i membri e i sostenitori dell’FPLP e le organizzazioni per la resistenza palestinese e le organizzazioni della società civile hanno partecipato a questo evento, assieme con le istituzioni educative, sociali e culturali islamiche libanesi, e molti residenti dei campi di Nahr el-Bared e Beddawi. I manifestanti hanno portato bandiere e immagini del Compagno Sa’adat.

    I rappresentanti che hanno parlato hanno denunciato le politiche di isolamento dell’occupante e l’ingiustizia contro il movimento dei prigionieri palestinesi e hanno chiesto all’ICRC e alle istituzioni internazionali di prendersi le loro responsabilità per proteggere i prigionieri palestinesi e fare pressione affinché il regime sionista ponga fine a queste pratiche. Hanno sottolineato che il Compagno Sa’adat è sempre stato un obiettivo in quanto è il simbolo della tenacia del popolo Palestinese, motivo per cui è stato imprigionato, torturato ed ora è soggetto al’isolamento, insieme con altri 11,000 prigionieri palestinesi.

    I manifestanti hanno chiesto libertà per i prigionieri e hanno sottolineato che il loro trattamento è contro tutte le leggi internazionali e le norme per le condizioni dei prigionieri.

    Gaza
    Un grande sit-in e una manifestazione sono stati organizzati a Gaza City il 15 giugno 2009 dalle Forze Nazionali ed Islamiche e dall’FPLP in solidarietà con il Compagno Ahmad Sa’adat e tutti i prigionieri Palestinesi. La protesta, fuori dagli uffici dell’ICRC a Gaza, ha visto la partecipazione di molti leader dei gruppi islamici e nazionali, e di leader e membri e sostenitori dell’FPLP, come delle famiglie dei prigionieri.

    Per l’FPLP ha parlato il Compagno Mohammad al-Saqqa, il quale ha ritenuto il governo nazista di Israele pienamente responsabile per la vita del Compagno Sa’adat e ha chiesto che l’Autorità Palestinese si assuma la piena responsabilità dei prigionieri, i rappresentanti e gli attivisti di tutto il nostro popolo, e faccia tutti gli sforzi possibili per proteggerli e che sia data la priorità al lavoro di supporto dei prigionieri. Ha anche chiesto che abbia fine tutto il lavoro di cooperazione con l’occupante e la soppressione della resistenza, sottolineando che questa politica è stata parte integrante della detenzione del Compagno Sa’adat.

    Il Compagno al-Saqqa ha fatto appello alle organizzazioni internazionali per i diritti umani affinché supportino le lotte dei valorosi prigionieri per i loro diritti, conquistati attraverso anni di lotta, e affinché siano garantiti dalla legge e dalle convenzioni internazionali. Ha ringraziato i prigionieri e salutato il loro ruolo fondamentale nel movimento nazionale e nella costruzione dell’unità nazionale per combattere insieme nel movimento di liberazione.

    Ramallah
    Lunedì 15 giugno ’09 l’FPLP, insieme ad organizzazioni popolari di supporto ai prigionieri, ha organizzato a Ramallah una protesta e un sit-in all’edificio del CICR (Comitato Internazionale della Croce Rossa).

    I manifestanti hanno denunciato la politica di isolamento che tenta di spezzare la costanza dei prigionieri ed hanno fatto appello a tutta la solidarietà possibile al compagno Sa’adat e alla sua risolutezza, e alla lotta di tutti i prigionieri per la libertà.
    I manifestanti hanno fatto appello alle forze nazionali affinché pongano la questione dei prigionieri in cima alle priorità ed affinché questi ultimi siano rilasciati senza alcuna restrizione.

    17 giugno 2009

    Tratto da: http://www.pflp.ps/english/
    Traduzione a cura del Collettivo Autorganizzato Universitario – Napoli
    coll.autorg.universitario@gmail.com
    http://cau.noblogs.org

    Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP)

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