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Brescia. Ingiustizia è fatta!!!

(17 Novembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in confederazione.usb.it

Brescia. Ingiustizia è fatta!!!

foto: confederazione.usb.it

Nessun colpevole e tutti assolti per la strage di Brescia contro una manifestazione sindacale del 28 maggio 1978

Nazionale – mercoledì, 17 novembre 2010 Ancora una strage impunita al termine di un processo che ha scagionato tutti.

Nessun colpevole per la strage di piazza della Loggia, a Brescia, dove il 28 maggio 1974 durante una manifestazione sindacale morirono 8 persone e 104 rimasero ferite.

Dopo una settimana di camera di consiglio i giudici della Corte d'assise di Brescia hanno assolto i cinque imputati in base all'articolo 530, comma 2, assimilabile alla vecchia insufficienza di prove.

Revocata la misura cautelare nei confronti dell'ex ordinovista Delfo Zorzi che vive in Giappone.

La Procura di Brescia, dopo l'inchiesta cominciata nel '93 e un dibattimento durato circa due anni e 166 udienze, aveva chiesto l'ergastolo per gli ex ordinovisti veneti Delfo Zorzi e Carlo Maria Maggi, per il collaboratore dei servizi segreti Maurizio Tramonte e per il generale dei carabinieri Francesco Delfino. Per l'ex segretario dell'Msi Pino Rauti era stata chiesta l'assoluzione.

Ieri i giudici hanno assolto tutti gli imputati.

Una vergogna che si aggiunge alle tante di una classe dirigente italiana che continua ad avere degli armadi ricolmi di scheletri.

Dopo il processo per la strage di piazza Fontana che ha portato all’assoluzione dei terroristi neofascisti e dei servizi deviati anche per la strage di Brescia dopo 36 anni e tre processi non ci sono colpevoli e mandanti da consegnare alle patrie galere.

Manlio Milani, presidente dell'associazione familiari delle vittime della strage di piazza della Loggia dopo la sentenza ha dichiarato: ”In questo processo le cose che mi hanno colpito sono state le reticenze, le falsità che hanno raccontato.
Stiamo ancora combattendo con un Parlamento che ti dice che sull'applicazione della legge sul segreto di Stato, a quattro anni dalla sua approvazione, non ci sono ancora i regolamenti applicativi. Non c'è volontà di affrontare quegli anni
”.

Perché il segreto di Stato è mantenuto su queste stragi? Chi copre? La rete di interessi esiste ancora?

La fine del segreto di stato è importante per aprire uno squarcio di verità sulla violenza stragista che si è abbattuta contro il movimento sindacale e contro i cittadini inermi.

Lo dobbiamo alle centinaia di morti ed è importante per guardare al futuro del paese.
La giustizia è un diritto per cui vale la pena battersi.

Unione Sindacale di Base (USB)

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