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    Caso Cervia. Marisa Gentile: mai preso un centesimo, infondate affermazioni su facebook

    (21 Novembre 2010)

    anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.dirittidistorti.it

    Scritto da Valentina Valentini
    Domenica 21 Novembre 2010 17:44

    Egregio Direttore,
    sono Marisa Gentile, moglie di Davide Cervia l’ex sottufficiale della Marina Militare rapito a Velletri il 12 settembre 1990 e La ringrazio dello spazio che mi ha concesso per chiarire un fatto molto grave che è avvenuto la settimana scorsa sulle pagine di facebook della “Torre dei Castelli”.
    Durante un diverbio politico tra il direttore della Torre dei Castelli ed un certo Massimo Corticelli, quest’ultimo, in maniera del tutto gratuita e non rispondente al vero, scriveva che io ed i miei figli avremmo ricevuto una cospicua somma di denaro da parte del Ministero degli Interni intorno al marzo 2001 quale risarcimento per il rapimento di mio marito Davide Cervia, somma che ci permetterebbe di vivere di rendita.
    Voglio affermare con la massima determinazione che né io né i miei figli abbiamo MAI e dico MAI preso un centesimo da nessuno e sfido chiunque a dimostrare il contrario.
    Vi ricordo che, come più volte ribadito su vari organi di stampa nel corso degli anni, nel marzo 1991 mi fu offerto un miliardo di lire per il mio silenzio : ho rifiutato quei soldi e sono andata avanti nella mia ricerca della verità sempre con la schiena dritta e senza mai scendere ad alcun compromesso. Chi ci ha seguito in maniera più attenta sa bene che il 12 settembre scorso abbiamo dato vita ad una fiaccolata in occasione del 20° anniversario del rapimento al fine di non dimenticare Davide Cervia.
    E’ importante sottolineare che le Istituzioni del nostro Paese senza alcuna esclusione si sono sempre disinteressate a questa vicenda sia dal punto di vista morale che economico. Eppure sarebbe stato doveroso aiutare una famiglia “trascinata” in una simile situazione a scoprire cosa si celasse dietro questa scomparsa e anche, perché no, sostenerla economicamente visto che c’erano due bambini piccoli ed una donna che non aveva neanche un lavoro.
    Così non è stato, anzi parte delle Istituzioni preposte all’indagine o semplicemente coinvolte nella vicenda a vario titolo si sono solo preoccupate di nascondere, depistare, omettere.
    Mi preme sottolineare che io personalmente lavoro dalla mattina alla sera e che ho impiegato anni prima di trovare un’occupazione consona ai miei studi; fino ad allora ho svolto le mansioni più umili: dalla bidella presso la scuola media dei Frati Cappuccini di Velletri alle pulizie presso abitazioni private, pur di tirare avanti dignitosamente due bambini piccoli. Lo stesso vale per i miei figli, che hanno completato i loro studi ma che ancora oggi non hanno un lavoro che permetta loro di essere indipendenti, e si adattano a svolgere i lavori più disparati e spesso molto poco gratificanti. Ritengo, e ripeto ancora una volta, che sarebbe stato doveroso da parte del nostro Paese sostenere almeno economicamente dei ragazzi che tanto hanno sofferto per il rapimento del loro papà a causa di un lavoro per il quale era stato addestrato sempre dallo stesso Stato a difesa della nazione.
    Chiedo formalmente a Massimo Corticelli –che non conosco - di smentire totalmente la notizia divulgata su facebook: qualora non l’abbia inventata di sana pianta, gli chiedo pubblicamente di fornire l’identità della sua fonte, giacchè in caso contrario sarà ritenuto l’unico responsabile di queste affermazioni, errate e fuorvianti.

    Desidero infine fare una mia personale precisazione in merito a questo gravissimo episodio: per quanto mi riguarda, ho più volte ribadito la mia totale estraneità all’attività della Lista Civica; ritengo grave, offensivo ed intollerabile quindi ogni riferimento alla vicenda di Davide per puri scopi propagandistici.
    Ognuno di noi , ovviamente, è libero di esprimere le proprie idee come meglio crede, ma non ritengo giusto che per supportare un proprio progetto politico, di qualsivoglia schieramento, si tirino in ballo storie o avvenimenti personali che con la politica nulla hanno a che vedere.
    Ringraziando per la disponibilità, porgo cordiali saluti.
    Marisa Gentile Cervia.

    Velletri, 16 novembre 2010

    DirittiDistorti

    Fonte

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