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Pomigliania

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(24 Giugno 2010) Enzo Apicella
Mentre la Lega rilancia la secessione della Padania, gli operai di Pomigliano fanno fallire il plebiscito richiesto dalla Fiat.

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Quello che dovrebbe fare la CGIL della Camusso (E non fa)

Cgt Mètallurgie: "Accordo inaccettabile, appoggiamo la Fiom".

(15 Gennaio 2011)

La proposta di Marchionne "è totalmente inaccettabile". "Appoggiamo la Fiom in questa azione contro un accordo che sferra un attacco fondamentale al diritto sindacale, alla contrattazione collettiva e alla carta sociale". Ad affermarlo è il consigliere federale della Cgt Mètallurgie, Patrick Correa, annunciando l'adesione del sindacato francese allo sciopero generale del 28 gennaio indetto dalla Fiom e alle manifestazioni che si svolgeranno in quell'occasione e il suo appoggio alla petizione della Fiom contro l'accordo che "rimette in discussione il ruolo del sindacato e del lavoratore".

La Cgt guarda "con molta attenzione" a questa vicenda, che rappresenta un "cattivo segnale inviato a livello europeo". Da parte della Fiat, aggiunge Correa, "si tratta di un ricatto fatto ai lavoratori che peggiora le condizioni di lavoro e riduce il peso dei sindacati. È un cattivo segnale inviato dalla Fiat e temiamo che possa estendersi altrove, anche se la situazione sindacale in Italia non è la stessa rispetto agli altri paesi europei". In Francia e in Europa, infatti, sottolinea il sindacalista metalmeccanico della Cgt, "c'è più unità sindacale: Berlusconi e Marchionne hanno rotto questa unità sindacale in Italia".

Con tutti i limiti e contraddizioni che possono avere, è la risposta che un sindacato deve dare di fronte ad un attacco di questa portata, non è sufficiente dire come fa la CGIL “vi daremo il nostro appoggio”, senza poi dichiarare lo sciopero generale.

Fortunatamente hanno dichiarato sciopero nazionale generale le organizzazioni di base, dando così l’opportunità a chi non si nasconde dietro alla bandierina di scioperare, perché di fronte a certi attacchi se la propria organizzazione “dorme” si sciopera con gli altri!!!

Pensiamo però, che lo sciopero sarebbe stato più opportuno prima del referendum cominciando a preparare la mobilitazione gia dalla vicenda di Pomigliano.

Vorremmo però ricordare alla FIOM che se stanno accadendo certi fatti, non sono “fulmini a cielo sereno”, anni ed anni passati a concertare con i padroni insieme a FIM e UILM hanno prodotto questi risultati.

Quello che sta accadendo ora alla FIOM, è successo e continua a succedere alle organizzazioni di base da circa 15 anni grazie anche alle regole introdotte dalla stessa FIOM insieme a quelle organizzazioni che ora l’hanno scaricata.

Delegati UILM, FIM e UGL non godetene poi tanto, perché passando una porcheria del genere , non contate niente pure voi, quindi al padrone chi gli impedisce di liberarsi di un orpello come il sindacato !

Partecipiamo e invitiamo allo sciopero manifestazione il maggior numero possibile di operai e lavoratori per il 27 di gennaio a Bologna.
A fronte di un attacco di questa portata, dobbiamo mettere da parte i contrasti e serrare i ranghi non disperdendoci altrimenti faremmo il gioco dei padroni e dei Bonanni e Angeletti.

14/01/2011

RSU SI COBAS NEW HOLLAND MODENA

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