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Ventiquattro ore senza di noi

Ventiquattro ore senza di noi

(1 Marzo 2010) Enzo Apicella
Sciopero generale dei lavoratori migranti

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(L'unico straniero è il capitalismo)

1 marzo sciopero internazionale dei migranti

(26 Febbraio 2011)

E’ la classe operaia che produce la ricchezza, ed è la classe operaia che da due secoli ne sopporta il maggior peso. Alla classe operaia appartengono la gran parte dei lavoratori immigrati, e così anche le badanti, i lavapiatti, e tanti altri come loro, non certo ultimi, i disoccupati, ossia coloro che hanno perso il lavoro, o che hanno pagato gente senza scrupoli, grazie alla legge Bossi-Fini, per aumentare il numero dell’esercito industriale di riserva, arricchirsi, e indebolire la classe operaia. Una strategia razzista e capitalista che è stata di fatto appoggiata anche da una falsa sinistra priva di midollo osseo e di determinazione, da 20 anni a questa parte.

Infatti i giornali sono serviti a legittimare le leggi securitarie, come se i problemi della sicurezza non fossero stati creati dalle stesse politiche degli stessi governi cui ha partecipato la stessa Lega nord. Noi siamo per l’abolizione di ogni restrizione in campo mondiale alla circolazione delle persone, e per il divieto di esportare aziende e produzioni, che i padroni usano, portando alla fame l’Italia.

La ns. O.S., Sindacato Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale – Cobas (Comitati di Base) per il Sindacato di Classe, in questa regione, un tempo “perla” della ideologia antiproletaria e postmoderna asservita agli interessi dei capitalisti e spacciata per “superamento delle ideologie”, da anni lavora e produce lotte, informazione, successi in cause di lavoro, denunce e soprattutto autorganizzazione dei lavoratori immigrati, in molti luoghi – chiave del sistema economico di sfruttamento.

Parliamo di sfruttamento perché di schiavismo camuffato si tratta nella gran parte dei casi, e non di “ospitalità democratica” né tantomeno di “solidarietà”. Infatti quanto è emerso nella ns.O.S. con sempre maggior chiarezza. Stiamo parlando di:

• FINCANTIERI E APPALTI. Marghera e Monfalcone. Morte da lavoro, estorsioni, trattenimenti indebiti, uso di straordinari mentre si mette la azienda in cassa integrazione, licenziamenti arbitrari, contratti a termine invalidi. Le nostre denunce hanno sortito indagini e prove, abbiamo avviato vertenze in varie ditte, (Bensaldo, Sonda, Rocx, Eurotecnica, Cimes, Eurocoibenti, Mess, Metaltecnica Apuana, ecc.), alcune sono già concluse positivamente, ma senza alcun appoggio dai sindacati confederali. Caso a parte che dimostra la forza dei lavoratori che si uniscono al Cobas, la vertenza Vecont, dove la mobilità non è stata accettata nemmeno dai sindacati confederali. Abbiamo chiesto sinora inutilmente al Sindaco di Venezia di organizzare insieme una conferenza cittadina contro lo schiavismo in fabbrica.

• AZIENDE DI AUTOTRASPORTO. In tutto il Veneto e non solo, gli autisti operai dei tir e dei vari tipi di autotrasporto conto merci, stanno prendendo coscienza delle condizioni inumane in cui sono costretti a lavorare, spesso senza vedere nemmeno i familiari per settimane, per delle retribuzioni che non compensano assolutamente i sacrifici fatti, soprattutto, senza vedersi pagate le ore straordinarie, e rischiando la vita loro e di inermi passanti od automobilisti, a causa degli interessi economici che “limano” sui costi di manutenzione e sicurezza. Il caso della Bfc e della strage di Cessalto ancora rinviata la perizia del Tribunale di Treviso, le lotte come alla Marca Tld, alla Bommartini di Verona, la negazione dei diritti sindacali in tante aziende.

• FALSE COOPERATIVE. Spesso e volentieri le grandi organizzazioni della mafia pulita, creano cooperative ed anche srl, che aprono e chiudono l’attività, cambiano sede, lasciano i lavoratori senza lavoro, li costringono a rapporti di lavoro che sono più simili al caporalato ed al lavoro a chiamata che al rapporto di lavoro contrattuale, e creano con la copertura del diritto borghese fagocitato da Confindustria ed associazioni padronali ed avallato dai governi degli ultimi vent’anni e dai sindacati della concertazione (Cgil-Cisl-Uil), uno scandalo senza fine, di cui si legge sui giornali solo di tanto in tanto. In questi anni, gli esempi della Hub-Cmt a Noale, del Centro lavoro a Mira, delle cooperative degli appalti Geox e della Quadrifoglio nel trevigiano, della Job Project ed altre, ma anche nel circuito delle pulizie alberghiere, e non solo del lavoro operaio a chiamata e delle pulizie. Metodi per dividere la classe operaia abbattere il costo del lavoro impoverire le masse e il popolo arricchire ruffiani troie e spie. • LICENZIAMENTI ILLEGITTIMI E CONTRATTI A TERMINE NULLI, INTERPOSIZIONE DI MANODOPERA E CONTRATTI A TERMINE DELLE INTERINALI. Numerose le cause vinte dal Sindacato, ma sono una goccia nel mare. Per questo i lavoratori e le lavoratrici devono conoscere meglio le leggi, devono autorganizzarsi in maniera più efficace, unirsi nei Cobas e farli funzionare anche oltre le singole vertenze, non fermarsi ai propri problemi, imparare dalle lotte, non dal “perbenismo” locale.

ASSEMBLEA IMMIGRATI DEI COBAS, APERTA ALLA CITTADINANZA, MARTEDI’ 1 MARZO ORE 19-21 A MARGHERA PIAZZA DEL MUNICIPIO 14 – CENTRO GARDENIA

Slai Cobas per il Sindacato di Classe

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