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(La controriforma dell'istruzione pubblica)

San Donà di Piave: l'Inapli chiude i battenti

(13 Marzo 2011)

Le piazze di Roma e Milano manifestano in difesa della Costituzione, della scuola pubblica e del diritto allo studio mentre a San Donà di Piave si decide di chiudere una scuola professionale storica come l'INAPLI che per decenni ha formato lavoratori e tecnici di tutto il Bassopiave.

Ad annunciarlo è la presidente della Provincia di Venezia, la leghista Zaccariotto, nonchè sindaco di San Donà. "Non ce la facciamo a tenerla aperta" afferma; "faremo sinergia con il centro professionale Don Bosco".

E bravi questi leghisti: si riempiono la bocca di federalismo, di salvaguardia delle risorse del territorio e poi a farne le spese sono le scuole pubbliche a vantaggio ovviamente di quelle private, verso le quali verranno veicolati i pochi soldi a disposizione; si,perchè il Don Bosco è una scuola privata per chi non se ne fosse reso conto, senza nulla togliere al suo valore.

Gli amministratori leghisti continuano a NON dire che i quattrini mancano perchè il loro governo nazionale, del quale la leganord è parte integrante nonchè stampella del premier, se li è mangiati tutti a finanziare le false e scellerate "missioni di pace" in giro per il mondo e ad ingrassare i già formosi potentati economici nazionali. E' vero anche che se Comune e Provincia sperperassero di meno forse il Centro professionale INAPLI potrebbe essere salvato.

Quando facevo il consigliere comunale rimanevo sconcertata di fronte ad ogni bilancio nel constatare la montagna di quattrini che veniva (e viene) destinato alle scuole paritarie cattoliche della città con un consenso pressochè unanime e trasversale, mentre l'accesso alla scuola pubblica diventa sempre più difficile e costoso.

Stessa storia per la sanità: le strutture pubbliche sempre più impoverite a vantaggio del privato; eppure la sanità veneta ha il marchio leghista doc e non da ora!

Perchè questi leghisti che si sbracciano tanto per i "propri territori" non dicono la verità almeno ai loro elettori che da queste parti non sono pochi? O sono furbi o sono bugiardi o forse sono entrambe le cose!

Marina Alfier
San Donà di Piave

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