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Pisa, 16 aprile. No all'hub militare - No alla guerra

Per la ricostruzione di un fronte unito delle lotte contro la guerra, le basi usa/nato, la militarizzazione dei territori e della cultura.

(5 Aprile 2011)

Invito a tutte le realtà che in Italia si battono contro la militarizzazione dei territori e le guerre al Convegno nazionale di riflessione e mobilitazione del 16 aprile 2011, che si terrà presso l' Auditorium della Provincia di Pisa, Via Silvio Pellico, 63

I territori di Pisa e Livorno sono oggetto di una progressiva militarizzazione. Un'immensa area geografica, che si estende nelle nostre provincie, sta per essere integrata all'interno di un progetto funzionale alle proiezioni belliche della NATO, di cui gli Stati Uniti sono da sempre leader indiscussi.

La base USA di camp Darby è lo snodo, il "cuore pulsante" di questo progetto, che progressivamente intende integrare - senza soluzione di continuità - attività civili e militari.

Aeroporto civile e militare, nautica da diporto, porto di Livorno, centri di studio militari, distretti industriali e artigianali, vie di trasporto su rotaia e su gomma. Un intero sistema produttivo e di servizi messi in "rete" con una base militare fondamentale per il rifornimento di tutte le guerre svoltesi nell'area euro - asiatica dal dopo guerra a oggi.

Il progetto dell'Hub militare all'aeroporto Dall'Oro di Pisa chiuderà il cerchio di questa militarizzazione, ottimizzando al massimo le "proiezioni di forza" degli eserciti della NATO.

Il coordinamento NO HUB, che raccoglie differenti forze culturali, sociali e civili attive sui temi della Pace, si è costituito per contrastare la creazione di questa mega struttura, al servizio delle future guerre ed aggressioni militari della NATO, ipocritamente chiamate "missioni di pace".

Tutte le informazioni sull'Hub e sulle attività del nostro Coordinamento le potrete trovare sul nostro blog: http://nohub.noblogs.org/

La peculiarità e l'importanza dell'opera che si intende costruire sui nostri territori (il più grande aeroporto militare italiano) ci spinge oggi a chiedere l'attenzione di tutte le realtà che si sono battute in questi anni contro le guerre e la militarizzazione dei territori.

Tutti noi sappiamo che l'Hub è un tassello, pur importantissimo, di un piano molto più vasto, che vede l'intera penisola (solo per rimanere all'interno dello spazio geografico nazionale), investita da un poderoso processo di militarizzazione.

Assistiamo da anni a un incremento di tutti gli insediamenti e servitù militari. L'elenco è lunghissimo e non necessario ai fini del presente appello rivolto a coloro i quali tutti i giorni si battono contro di essi, da Trieste a Sigonella, da Vicenza a Brindisi, da Cagliari a Novara, Quirra, Napoli, Milano, Aviano e in tante altre città e paesi interessati da progetti di sviluppo militare, basi, industrie militari, poligoni di tiro, centri di comando.

Le poderose lotte degli ultimi anni, contro le aggressioni militari verso l'Iraq, la ex- Jugoslavia, l'Afghanistan e la costruzione della base al Dal Molin di Vicenza, sono progressivamente rifluite per vari motivi, tra i quali annoveriamo il mancato coordinamento tra di esse che avrebbe permesso di dare al movimento contro la guerra una prospettiva ben più ampia delle singole battaglie.

La militarizzazione dei territori e della società, fin anche degli istituti preposti alla trasmissione del sapere, i costanti focolai di conflitto creati ad arte per rapinare territori e risorse, sono oramai una costante del funzionamento degli Stati e delle relazioni tra grandi poli economici internazionali.

La guerra è tornata a essere uno strumento centrale delle politiche "estere", nel costante tentativo di risolvere le contraddizioni di un modello economico in preda ad una crisi senza precedenti attraverso l'aggressione e la rapina neo-colonialista, come emerge con chiarezza dalla guerra in atto contro la Libia.

Il progressivo spostamento a Sud delle basi militari USA /NATO, al quale abbiamo assistito in questi anni, aveva l'obiettivo, ora in piena fase di realizzazione, di facilitare le manovre militari funzionali a questi scopi.

Di fronte a questo scenario la lotta contro la guerra, le sue basi e i suoi strumenti di propaganda, non può essere esercizio episodico di singoli comitati i quali, meritoriamente, si battono contro specifici epifenomeni locali.

Il confronto e il coordinamento tra le nostre lotte è indispensabile. Per questo vi chiediamo di partecipare attivamente al Convegno di sabato 16 aprile 2011 a Pisa con vostri interventi, relazioni, proposte e quant'altro riterrete necessario ed utile al rilancio della lotta contro la militarizzazione dei nostri territori e la guerra.

COORDINAMENTO NO HUB MILITARE

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