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(26 Maggio 2010) Enzo Apicella
Varata la manovra economica da 24 miliardi di euro: sotto attacco gli stipendi e le pensioni.

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Via Berlusconi e pugno di ferro con i corrotti

(10 Settembre 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in medioevosociale-pietro.blogspot.com

Tra quarantotto ore la situazione dell'Italia potrà precipare sotto l'incalzare della speculazione che nessuno vuole fermare e basterebbe una tassa sulle transazioni ed il divieto degli acquisti e delle vendite al buio. In una situazione drammatica in cui si rischia il default e che genera allarme nelle famiglie il governo italiano resta inerte perchè la destra che lo sostiene vuole la fuoriuscita dell'Italia dall'Euro come ha sempre sostenuto e la Lega vorrebbe approfittare della crisi finanziaria del Paese per rilanciare il suo progetto secessionistico. Ricordo uno studio di non so quale istituto strategico statunitense che prevedeva la divisione dell'Italia entro il 2005. Il 2005 è passato ma non è detto che la profezia dei servizi segreti USA non si realizzi nel 2012.

In questa situazione bisogna agire innanzitutto facendo dimettere il governo. Il Presidente della repubblica se continua ad indugiare si renderà corresponsabile del disastro. In secondo luogo bisogna inasprire le pene carcerarie per coloro che portano capitali all'estero ed intervenendo anche il sequestro dei beni immobiliari .

Portare ad almeno venti anni la pena per coloro che esportano illegalmente i loro capitali e sequestrare immediatamente i loro beni in Italia.

Bisognerebbe anche inasprire le pene per la corruzione. Per esportatori di capitali all'estero e per corrotti bisognerebbe istituire una nuova sezione di magistratura, un gruppo specifico tipo quello che opera oggi contro la mafia ed avere procedimenti giudiziari che non durino millenni e finiscano in prescrizione.

Inoltre bisognerebbe raccogliere subito 200 miliardi di euro con una tassa patrimoniale che risparmi la piccola proprietà fino alle seconde case che, in tempi felici per l'Italia, sono state possibili anche per i lavoratori dipendenti ed il ceto medio basso. Tutto il resto va tassato immediatamente se vogliamo sottrarci ai tedeschi ed alla speculazione liberista che punta al default dell'Italia perchè deve realizzare i suoi programmi ideologici di uccisione della bestia. La bestia da uccidere è lo Stato anzi gli Stati nazionali che fanno ombra all'Impero statunitense ed alla sua moneta.

Inoltre bisognerebbe subito ridurre dell'ottanta per cento il costo della politica. Centinaia di migliaia di politici, consulenti, amministratori, bruciano qualcosa come 100 miliardi di euro l'anno. Questo deve cessare!

Tempo che in mancanza di queste misure di emergenza i lavoratori e le famiglie verrano travolte ed il sessanta per cento dei titoli di stato in possesso degli italiani diventi carta straccia. Non è da escludere il mancato pagamento di stipendi e pensioni nei prossimi mesi se non si interviene immediatamente. Berlusconi sta studiando con i suoi un nuovo intervento sulle pensioni per esonerare i ricconi e la casta dal costo della crisi. Un nuovo sciopero generale per ottenere questa svolta e recuperare l'art.18 e lo Statuto dei diritti

Pietro Ancona

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