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La Gelmini ha ragione

La Gelmini ha ragione

(26 Novembre 2010) Enzo Apicella
Manifestazioni studentesche contro la "riforma" Gelmini in tutte le città.

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(La controriforma dell'istruzione pubblica)

Scuola. Da Codacons class action contro classi pollaio. Proteste in tutta Italia

(12 Settembre 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.dirittidistorti.it

«Suona la campanella oggi per quasi 8 milioni di studenti italiani che faranno ritorno sui banchi. E anche quest'anno si pone in evidenza la questione della sicurezza degli edifici scolastici e delle 'classi pollaio’, problema tuttora irrisolto». È quanto afferma il Codacons in una nota, proprio mentre il ministro Gelmini minimizza il problema parlando di percentuali bassissime di classi con più di 30 alunni. Diversa l’opinione di Codacons e non solo. «Un'importante novità - sottolinea il Codacons - è prevista per il prossimo 28 settembre, quando il Tar del Lazio sarà chiamato a nominare il commissario ad acta che dovrà sostituirsi al ministro Gelmini nel varare il Piano generale di edilizia scolastica. Come si ricorderà, la class action sulle 'classi pollaio’ vinta di recente dal Codacons contro il ministero dell'Istruzione, ha imposto l'emissione del Piano generale di edilizia scolastica, come previsto dalle norme vigenti, volto a garantire la sicurezza, la salubrità e la vivibilità delle aule scolastica, ed evitare la formazione di classi con un numero eccessivo di alunni». «Proprio sulla scia dell'azione collettiva vinta dall'associazione, i tribunali di tutta Italia si stanno adeguando. Una recente sentenza del Tar Molise, infatti, ha annullato l'accorpamento di più classi all'interno di un liceo di Campobasso, deciso per l'anno scolastico 2011/2012 dall'Ufficio scolastico regionale, riconoscendo il 'mancato rispetto delle norme igieniche e di sicurezza in conseguenza del sovraffollamento delle classi’ e ordinando al medesimo Ufficio di 'verificare preventivamente il rispetto delle norme igieniche e di sicurezza, pur in presenza di possibili inadempienze imputabili alla Provincia’ in sede di dimensionamento delle classi».
Ma a protestare non sono solo i consumatori, il primo giorno di scuola, infatti, si apre tra i flash mob degli studenti e le proteste degli insegnanti. La Rete degli studenti ha già programmato flash mob davanti a diversi istituti superiori, da Nord a Sud. A protestare «contro i tagli alla scuola» sono anche i precari. Il Cub Piemonte ha organizzato per oggi pomeriggio un presidio sotto l'Ufficio Scolastico Regionale di Torino contro «i tagli che hanno prodotto quest'anno - sottolinea - una mole di disoccupati della scuola mai vista prima». Un sit-in di protesta dei professori di Latino e Greco della Classe di Concorso A052 è invece previsto alle 12.30 davanti al ministero dell'Istruzione. Gli insegnanti, infatti, sostengono che le politiche del governo «stanno portando alla quasi totale estromissione di questa categoria di docenti dall'insegnamento delle materie letterarie».

12-9-11

DirittiDistorti

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