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(La controriforma dell'istruzione pubblica)

Scuola. Studenti in piazza a Roma e in tutta Italia

(7 Ottobre 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.dirittidistorti.it

È cominciato davanti a Palazzo Chigi, all'alba, l'autunno caldo degli studenti che oggi manifesteranno in tutta Italia. Una rappresentanza di dieci ragazzi della Rete degli studenti medi ha portato davanti alla sede dell'esecutivo delle sveglie per dire simbolicamente «a questo Governo che la sua ora ormai è arrivata, questa generazione non vuole che si perda altro tempo». Anche al Tasso, uno degli storici licei della Capitale, gli studenti hanno esposto uno striscione che recita 'Non è il nostro debito, non è la nostra crisi’.

I ragazzi si stanno muovendo in corteo verso il luogo del concentramento e via Sicilia è stata chiusa. Un altro corteo spontaneo si sta formando a Porta Pia. Intanto gli studenti romani si stanno raccogliendo a Piazzale dei Partigiani, vicino alla stazione Ostiense, da dove partiranno alla volta del Ministero della Pubblica Istruzione, in viale Trastevere.

«Oggi saremo in piazza non solo per opporci alla distruzione targata Gelmini ma anche con tante proposte e idee per cambiare la scuola pubblica - spiegano gli studenti -. Rimetteremo al centro i nostri numeri, quelli dell'Italia che conta davvero: diritto allo studio, edilizia scolastica, welfare studentesco, didattica alternativa sono solo alcune delle nostre rivendicazioni di cui abbiamo dibattuto e che continueremo ad approfondire nelle nostre scuole e nei luoghi di partecipazione. Scendiamo in piazza dando piena solidarietà agli studenti cileni che portano avanti le nostre stesse rivendicazioni che evidentemente, fanno paura a molti, per dire che non bisogna mollare e che gli siamo vicini, per ribadire con forza che le proteste vanno ascoltate non represse e che l'uso della violenza, ancor più nei confronti degli studenti, è inaccettabile».

DirittiDistorti

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