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Per i tre operai della Fiat

Per i tre operai della Fiat

(25 Agosto 2010) Enzo Apicella
Melfi. La Fiat licenzia tre operai, il giudice del lavoro li reintegra, la Fiat li invita a rimanere a casa!

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(Licenziamenti politici)

Sul licenziamento di Ficiarà Francesco operaio Fiat Cnh Modena 28 ottobre 2011

Ficiarà operaio della FIAT CNH di Modena licenziato per la seconda volta

(31 Ottobre 2011)

La rabbia degli operai si manifesta ogni giorno più forte e potente.
Si è rotto il rapporto fiduciario fra gli operai e coloro che dicono di rappresentarli a livello politico e sindacale.

Nessuna risposta seria sulla discesa dei salari, nessuna seria resistenza alla chiusura delle fabbriche,
nessuna reazione dura all’innalzamento dell’età pensionabile, ed alle nuove libertà di licenziamento.

Solo il solito chiacchiericcio, la solita pacata minaccia di un qualche sciopero a venire.

La rabbia operaia invece cresce, prende altre strade e il padrone Fiat adotta ancora la cura di sempre:
far fuori dagli stabilimenti gli operai ribelli, licenziarli con qualunque scusa.

La rabbia operaia non deve essere espressa, rappresentata nell’interesse di tutti.

La FIAT CNH ha licenziato per la seconda volta l’operaio Ficiarà.
La prima volta la Fiat venne sconfessata dal giudice, Francesco venne reintegrato al suo posto di lavoro.

Oggi la Fiat ci riprova, ma i tempi sono cambiati, gli operai come Francasco sono necessari se bisogna difendersi dalla fame nella crisi, se si vuole uscire da questa vita da schiavi. Il padrone invece ha bisogno di farli fuori, metterli a tacere.
Noi al contrario abbiamo bisogno che parlino, che stiano in fabbrica, che esprimano la rabbia operaia, che ne facciano un programma di lotta.

Attorno al licenziamento di Francesco si scontrano forze sociali che la crisi mette sempre più uno contro l’altro, gli operai spinti verso la miseria, i padroni decisi a fare sempre più profitti.

Qui è il problema, e qui tocca agli operai entrare in scena.

28 ottobre 2011

Associazione per la Liberazione degli Operai
Sezione di Modena

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