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Il presidente regionale lombardo Roberto Formigoni propone la scuola-feudo

(4 Febbraio 2012)

Il recente Progetto di Legge “MISURE PER LA CRESCITA, LO SVILUPPO E L’OCCUPAZIONE” della regione Lombardia, per quanto riguarda la scuola si propone una trasformazione, a nostro avviso involutiva, dei meccanismi di reclutamento del personale e, di conseguenza, della stessa vita della scuola.

Il progetto di legge infatti, propone di reclutare il personale docente con un concorso di istituto.

In pratica, se il progetto formigoniano passasse, ogni dirigente scolastico, potrebbe reclutare il proprio personale come e dove vuole. Naturalmente la proposta prevede che tutto avvenga “nel rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e pubblicità” e ci mancherebbe!, ma sappiamo bene che un simile modello di reclutamento del personale non sarebbe altro che la ratifica del dispotismo che già caratterizza la pratica di molti, troppi, dirigenti scolastici, del predominio di interessi locali e particolari di svariati gruppi di pressione, di una logica feudale e clientelare.
Possiamo immaginare l'”imparzialità” di un concorso fatto a livello di istituto ad opera di una commissione presieduta dal dirigente.

Nei fatti Roberto Formigoni vuole portare alle estreme conseguenze la logica della cosiddetta scuola dell'autonomia, in realtà della scuola – azienda, che è stata imposta da governi di diverso colore negli anni passati e che ha portato alla notevolissima estensione del potere discrezionale dei dirigenti. Come è sin troppo noto da anni l'Associazione Nazionale Presidi, la potente lobby dei dirigenti scolastici, preme perché i suoi membri possano assumere il “proprio” personale ed evidentemente il presidente Formigoni ha sposato la loro proposta e ne tenta un'improbabile applicazione su base regionale.

Contro questa deriva la CUB Scuola Università e Ricerca agirà sia sul piano legale che, soprattutto, su quello della mobilitazione diretta dei lavoratori e delle lavoratrici della scuola.



Torino, 4 febbraio 2012

Per la CUB SUR
Il coordinatore nazionale Cosimo Scarinzi

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