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(30 Marzo 2012)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.dirittidistorti.it
Non servono, almeno da questa testata, commenti e spiegazioni alle parole odierne dell’a.d. di Fiat, Sergio Marchionne, al convegno Unthinkables degli ex allievi dell'università Bocconi.
"Se continuiamo a vivere di soli diritti, di diritti moriremo", il concetto clou del suo discorso. Poi parla anche del movimento del ’68: "movimento di lotta pienamente condivisibile che ci ha permesso di compiere enormi passi avanti nelle conquiste sociali e civili" che però ha avuto "purtroppo un effetto devastante nei confronti dell'atteggiamento verso il dovere". "Oggi - ha spiegato - viviamo nell'epoca dei diritti, il diritto al posto fisso, al salario garantito, al lavoro sotto casa, a urlare, sfilare e pretendere". Ci dice che si tratta di "diritti sacrosanti che vanno tutelati", ma "se continuiamo a vivere di soli diritti, di diritti moriremo".
Comunque meno male che dopo l’età della pietra qualcuno è ancora consapevole che viviamo “nell’epoca dei diritti”.
Almeno di quelli che ci lasciano! I diritti fanno vivere meglio, e per conquistarli molte persone sono morte, si sono sacrificate, anche per Marchionne.
30-3-12
DirittiDistorti
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