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(20 Aprile 2012)
Cari compagni,
il tentativo di escludere Simone Grisa dalla Segreteria provinciale FIOM di Bergamo ricalca ancora una volta la pratica, ben nota e sempre più diffusa, di colpire ed emarginare nella CGIL e nella FIOM le posizioni e le esperienze più combattive e rappresentative.
Contro Simone sono state fatte affermazioni non solo offensive e arbitrarie, ma irreali e puerili, da parte di chi della democrazia semplicemente pensa che “chi non è in sintonia con la strategia generale della FIOM dovrebbe avere il coraggio di andarsene” (dichiarazione di in componente del comitato centrale FIOM).
Il tentativo di esclusione dalla Segreteria contraddice nei fatti i principi di partecipazione e controllo democratico da parte dei lavoratori che lo Statuto e gli organi dirigenti della CGIL, e ancor più della FIOM, affermano a parole e addirittura rivendicano come caratteri distintivi rispetto a CISL e UIL.
Nella sostanza, si colpisce chi mette in discussione metodi e strategie sindacali sempre più chiaramente fallimentari, che continuano a indebolire il movimento dei lavoratori e a svendere una dopo l’altra tutte le loro conquiste. Difendersi e fermare questi tentativi è un problema che riguarda direttamente, in diverse forme, tutte le esperienze sindacali che per radicamento e rappresentatività nei luoghi di lavoro arrivano a dimostrare la possibilità di una pratica sindacale non subalterna, che dispieghi la grande forza dei lavoratori per l’affermazione dei loro interessi fondamentali. Sosteniamo totalmente la vostra posizione e la vostra battaglia.
RSU FIOM Piaggio
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