">
Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni (Visualizza la Mappa del sito )
(7 Febbraio 2013)
Ve lo avevamo già anticipato. l'indecente mausoleo dedicato all' assassino fascista Graziani (costruito con soldi pubblici) deve essere abbattuto. Non ci sono storie!
La protesta non è solo nazionale.
Arriva infatti da New York un appello al governo italiano perché rimuova il monumento innalzato in onore del generale che nelle guerre coloniali in Libia e Etiopia si rese colpevole di massacri e dell’uso di armi chimiche contro la popolazione civile.
L'accorato appello è stato lanciato in una tavola rotonda alla City University of New York da Girma Abebe, ex diplomatico di Addis Abeba all’Onu. Dopo articoli sul New York Times e servizi della Bbc, si continua a discutere nel mondo del caso, che in Italia fu oggetto di un’interrogazione parlamentare da parte del deputato Pd Jean Leonard Touadì.
E ieri se ne è occupato l’ex diplomatico Abebe, il quale nel 1937 vide la casa dei nonni ridotta in cenere dalle truppe italiane: così, ieri, ha suggerito di investire le Nazioni Unite e i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza della vicenda: «Un monumento a un criminale di guerra è una vergogna devastante».
Ministro della guerra della Repubblica di Salò, Graziani è morto nel 1955 dopo esser stato condannato per collaborazionismo a 19 anni di prigione, di cui solo quattro mesi scontati. Su richiesta dell’Etiopia, il generale fu inserito dall’Onu nella lista dei criminali di guerra per l’uso di gas tossici e bombardamenti degli ospedali della Croce Rossa ma non venne mai processato.
Nel banner a fianco stiamo raccogliendo adesioni per cercare di smuovere le Istituzioni italiane a rimuovere questo monumento.
Se ci riusciremo con le buone tanto meglio. Ma non ci fermiamo quì.
Linea Rossa
8099