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"Incidenti"

(6 Novembre 2010) Enzo Apicella
Esplode la Eureco di Paderno Dugnano: sette operai feriti, quattro rischiano la vita. In Puglia tre morti sul lavoro nell'ultima settimana

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(Di lavoro si muore)

Appello al nuovo Parlamento per la sicurezza sui luoghi di lavoro

(2 Marzo 2013)

Venerdì 01 Marzo 2013

Avremo finalmente un nuovo parlamento che avrà altri parlamentari, i quali, speriamo, dimostrino maggiore sensibilità verso le tragedie delle morti perinfortuni sul lavoro. Non esiste una maggioranza al senato, ma credo che su temi come le morti sul lavoro si possa trovare un’ampia maggioranza. Grilloaveva detto poco tempo fa in un suo intervento che la lotta in parlamento contro queste tragedie sarebbe stata prioritaria.

Ci auguriamo che questa promessa venga mantenuta, e nelle poche cose che si potranno fare prima di tornare alle elezioni, se non si troverà un accordo, ci siano anche interventi legislativi per queste tragedie che con un po’ di buona volontà si possono dimezzare, anche Sel e lo stesso PD non sono insensibili sulle morti sul lavoro. Si può trovare un accordo almeno su questo?

L’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro, da oltre 5 anni, da quando ci fu la tragedia della ThyssenKrupp di Torino, si occupa di fare il monitoraggio dei morti sul lavoro. Tutti gli anni, analizzando i dati accuratamente e separando le morti sui luoghi di lavoro da quelli in itinere e sulle strade, che l’INAIL considera giustamente morti sul lavoro, ci si accorge che non c’è stato nessun miglioramento anzi, la situazione peggiora di anno in anno e questo nonostante la crisi pesantissima che ha creato milioni di disoccupati. Tutto ciò è dovuto anche al peggioramento delle normative sulla Sicurezza che il Governo Berlusconi ha introdotto attraverso il pessimo ministro del lavoro Sacconi, che ha cercato in tutti i modi di smantellare gli “impedimenti burocratici” che le aziende indicavano, senza mai consultare i Sindacati.



Ricordiamo che dove i sindacati sono presenti, soprattutto con un rappresentante sulla Sicurezza, i morti sono praticamente inesistenti. Anche gli ispettori addetti ai controlli sono diminuiti drasticamente in questa ultima legislatura che per fortuna è finita. Tra l’altro l’Europa vuole entro due mesi l’adeguamento delle normative ai parametri europei, pena multe giornaliere salatissime allo Stato Italiano. Gli innumerevoli appelli dell’Osservatorio susseguitesi nel corso degli anni per una maggiore sensibilità della politica verso queste tragedie sono sempre rimasti inascoltati. Basterebbero pochi accorgimenti e leggi dai costi quasi nulli per i contribuenti, per dimezzare queste morti che ci vedono primi in Europa tra i grandi paesi. Anche la legge del Ministro Fornero che ha allungato indistintamente l’età della pensione, anche per chi svolge lavori pericolosi, creerà moltissimi morti in più: i morti sui luoghi di lavoro che hanno più di 60 anni sono tutti gli anni oltre il 20%, e questo per la salute spesso malferma e i riflessi poco pronti degli anziani lavoratori. Sono già più di 50 i morti sui luoghi di lavoro dall’inizio dell’anno e se si aggiungono i morti sulle strade si arriva a superare le 100 vittime in totale.



Cari Deputati, Cari Senatori, questo è un appello affinché il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro sia prioritario nelle vostre agende. Le morti sul lavoro sono tragedie immense che portano il lutto in oltre mille famiglie l’anno. Basta leggere le due lettere qui sotto: di una madre e di un figlio che perdono i propri cari per un infortunio sul lavoro per commuoversi e indignarsi. Speriamo davvero saprete impegnarvi a fondo per alleviare questo triste e incivile fenomeno.

L’Osservatorio con la sua enorme massa di dati sulle “morti sul lavoro” è a disposizione di tutti per farvi comprendere meglio queste tragedie e per aiutarvi a cercare le soluzioni migliori per ridurre drasticamente questi infortuni mortali.

Carlo Soricelli, curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro

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