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Grazie Londra

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(27 Marzo 2011) Enzo Apicella
Londra. In 500.000 contro il governo Cameron. Assaltati negozi, banche e anche Fortnum & Mason, l'esclusivo negozio di tè a Piccadilly

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(24 Ottobre 2013)

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UNIFICHIAMO LE LOTTE! MOBILITIAMOCI PER UN COMBATTIVO SCIOPERO GENERALE!
SVILUPPIAMO UN PROGRAMMA DI ROTTURA CON IL SISTEMA CAPITALISTICO! COSTRUIAMO IL PARTITO DELLA RIVOLUZIONE SOCIALE!


La settimana di mobilitazioni e di scioperi appena trascorsa dimostra come anche nel nostro paese si stia sviluppando una nuova fase di mobilitazioni e di lotte che investono i diversi settori sociali colpiti dalla crisi economica e dall’attacco dell’oligarchia finanziaria.
La protesta sociale, in Italia così come a livello internazionale, riprende slancio perché l’oligarchia finanziaria, i suoi governi e manutengoli non possono risolvere, ma anzi producono e aggravano essi stessi, i problemi della disoccupazione, della miseria, del precariato, del degrado delle condizioni di vita, dei diritti e delle libertà dei lavoratori e delle masse popolari.
Operai e lavoratori pubblici, movimenti di resistenza per la democrazia e contro la deriva reazionaria, precari, studenti, immigrati, movimenti per la casa e contro la TAV, il MUOS, ecc. sono scesi in piazza ed hanno gridato la loro rabbia e la richiesta di una vita ed un mondo migliori. Le proteste di questi giorni si pongono di fatto, in particolare, contro governo e PD.
Quella che, per breve tempo, è stata la parziale paralisi del movimenti operaio e popolare, frutto della truffa elettorale e dei tradimenti riformisti ed opportunisti, del collaborazionismo sindacale, delle troppe illusioni e false aspettative rivelatesi fallaci, sta finendo anche nel nostro paese. Lo scontento si prepara ad esplodere. Tutto ciò significa che si sta producendo un cambiamento nell’atteggiamento politico dei lavoratori sfruttati e delle masse popolari: un cambiamento ancora limitato, ma di grande importanza.
Non siamo ancora di fronte ad una sollevazione generale delle masse riunite attorno al proletariato, che porti alla cacciata del governo nelle fabbriche e nelle piazze. Ma vanno maturando le condizioni affinché ciò accada.
In questo scenario diventa quanto mai necessario giungere ad una effettiva unificazione delle varie lotte e mobilitazioni in corso.
I dirigenti dei sindacati di regime hanno in mente la proclamazione di uno sciopero di quattro ore entro metà novembre. Mobilitiamoci per trasformarlo in un vero sciopero generale per l'intera giornata!
Occorre superare le divisioni fittizie che impediscono l’unità di lotta in tutte le mobilitazioni che obiettivamente si pongono contro la politica di austerità, di guerra, di reazione politica, di precarietà e di devastazione ambientale e dei diritti, e rafforzare l’opposizione frontale al governo della frode Letta-Alfano.
La condizione che permette di combattere con successo contro i piani del grande capitale è che il proletariato sia al centro e alla direzione della lotta, e che essa faccia propria la prospettiva della rivoluzione socialista come unico modo per liberarsi dallo sfruttamento e dalla miseria.
Oggi è necessario costruire il Fronte unico di lotta del proletariato contro la offensiva padronale, la reazione politica, e la guerra imperialista, un Fronte che si basi sulla difesa intransigente degli interessi economici e politici degli sfruttati, fondato da tutte le realtà che conducono la lotta nei posti di lavoro e sul territorio, e su organismi quali consigli e comitati.
Su queste basi va costruito un ampio Fronte popolare, all’interno del quale i comunisti non rinunciano a perseguire i propri obiettivi rivoluzionari per la conquista del Socialismo.
La rivoluzione socialista è non solo l'unica soluzione ai mali del sistema capitalistico, ma anche una questione che si pone sempre più all’ordine del giorno.
Per questo è necessaria la costruzione di un unico e forte partito Partito comunista che abbia il marxismo-leninismo come guida per l’azione, strumento indispensabile per la rivoluzione.
Facciamo dunque di nuovo appello ai sinceri comunisti e agli elementi più avanzati
della classe operaia a rompere definitivamente e nettamente col revisionismo e
l’opportunismo politico e sindacale, ed a unirsi alla nostra attività politica
per la costruzione del Partito comunista!

Roma, 22 ottobre 2013

Piattaforma Comunista

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