">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Fincantieri

Fincantieri

(28 Maggio 2011) Enzo Apicella
Fincantieri chiude gli stabilimenti di Sestri Ponente e di Castellammare di Stabbia e annuncia 2.500 licenziamenti.

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Lotte operaie nella crisi)

Lunedì 4 novembre: a Pordenone riparte una settimana di mobilitazione operaia ...

Zanussi e Ideal Standard unite nella lotta: una pratica da estendere!!!

(4 Novembre 2013)

4 Novembre 2013

E' l'alba di un lunedì diverso dal solito: si torna a lavorare per lottare e iniziare a lottare uniti, contro i devastanti piani di deindustrializzazione che i padroni portano avanti nella nostra provincia!

Ingresso dei camion bloccato già stamattina alla Zanussi-Electrolux di Porcia, materie prime che quindi entrano a rilento dall'ingresso Nord grazie al picchetto del presidio dei lavoratori, il blocco è temporaneo e a singhiozzo, quindi code per i bilici dei subfornitori e ritardi nella produzione.

In parallelo all'Ideal Standard la protesta è ripartita già prima delle 6 (ormai i lavoratori di Orcenico non hanno più niente da perdere: dal primo gennaio 2014 sono tutti e 450 licenziati) impedendo l'accesso alla fabbrica al direttore del personale: i lavoratori pretendono di entrare "tutti" in fabbrica, non accertando più il contratto di solidarietà che prevede una riduzione produttiva in questa settimana, lo stop produttivo è stato unilateralmente imposta dall'azienda, la direzione (adducendo motivi assicurativi) continua a negare il diritto all'accesso e al lavoro (per l'intera mattina il direttore è rimasto asserragliato in un bar e difeso dalle forze dell'ordine).

Di fronte alla crisi o si ripartisce fra tutti, a parità di salario, il lavoro che c’è, o contro un padronato che chiude e ridimensiona interi stabilimenti, l’unica risposta realistica è l'occupazione e la nazionalizzazione senza indennizzo e sotto controllo dei lavoratori di tutte le aziende che licenziano!

Ma, nell'immediato, la sincronizzazione delle lotte di questa mattina ci incoraggia ad insistere, occorre:

1. costituire un coordinamento dei delegati e dei lavoratori di ogni azienda provinciale per l’elaborazione democratica di un piano generale di mobilitazione;

2. costituire una cassa di resistenza per sostenere le lotte, dove far confluire contributi, sottoscrizioni ma anche quote sindacali da ogni categoria;

3. rompere l’isolamento tra i lavoratori di tutti i comparti con l’estensione della vertenza alle altre realtà in lotta e in crisi (dall'Ideal Standard, alla Zanussi, alle fabbriche del distretto del legno, in ogni ambito territoriale), perché solo così è possibile costruire una forza concentrata prolungata e di massa, per aprire una vertenza generale contro il padronato e i politici che ne curano gli interessi.

Uniti si può vincere!!!

PCL Pordenone

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «Lotte operaie nella crisi»

Ultime notizie dell'autore «Partito Comunista dei Lavoratori»

5615