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No Tav

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(4 Dicembre 2012) Enzo Apicella

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(La Val di Susa contro l'alta voracità)

Roma, 16:00-20:00 manifestazione #NoTav: "Assedieremo la capitale del malaffare nelle ore del vertice Letta-Hollande"

(20 Novembre 2013)

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E' atteso dunque oggi per le 16:00-20:00 il sit-in a Campo De' Fiori. "Il 20 novembre assedieremo Roma, la capitale del malaffare". Dalla Val Susa un altro grido unanime: "La giornata del 19 ottobre era solo l'inizio di un percorso, contro il governo delle larghe intese". Queste sono parole, ferme e decise. Oggi il movimento No Tav sarà affiancato dai Movimenti dle diritto all'abitare e dai centri sociali.

E proprio in quelle ore sarà in corso il vertice Italia- Francia a villa Madama con Enrico Letta e François Hollande. Italia e Francia dunque torneranno a sedersi al tavolo, una di fronte all'altra con 11 ministri iniseme al premier Letta e al Hollande.

Ancora una volta sul tavolo le posizioni da assumere in Europa. Ma il tavolo diventa anche l'occasione per trattare, appunti temi, come quello della Tav.

E' possibile dunque prevedere per oggi un'altra giornata di caos nella capitale, aggiungendo massima allerta sul fronte sicurezza e sulla viabilità. Proprio ieri c'è stato il primo vertice in Prefettura per l'organizzazione dell servizio d'ordine pubblico, pare con più di 2500 uomini. Nei giorni scorsi invece è iniziata la bonifica dell'area essere interessata dal vertice e dalla manifestazione.
Intanto il 19 novembre il senato francese ha dato l'ok, quello definitivo al progetto intergovernativo e il vertice di oggi tra Italia e Francia a Roma dovrà confermare il progetto del tunnel sotto la Torino-Lione.

"Nonostante l’opposizione al TAV dell’intera popolazione locale e di un movimento nazionale, la governance europea continua a proteggere gli interessi dei poteri forti e delle lobby con decisioni illegittime, repressione e occupazione militare di un territorio - scrivono in un anota i No Tav - Altri temi all’ordine del giorno saranno le speculazioni legate alla crisi Alitalia e il rapporto con Air Fr ance, oltre al progetto di polizia europea e la cogestione delle frontiere tra gli Stati membri attraverso l’agenzia Frontex. Dopo l’importante manifestazione del 19 ottobre, il movimento contro la precarietà e le politiche di austerity riunitosi il 9 e 10 novembre alla Sapienza di Roma ha lanciato una mobilitazione nazionale contro il vertice.
Sotto il ricatto permanente del debito - continua la nota - il sesto anno di crisi economica e sociale ha avuto conseguenze devastanti per l’Italia in termini di impoverimento generale, precarizzazione, disoccupazione di massa e smantellamento del welfare. Per questo diventa centrale il tema dell’allocazione delle risorse pubbliche che non devono essere impegnate in grandi opere inutili e devastanti per i territori. I 24 miliardi di euro che verranno stanziati per il Tav in Val di Susa - chiude la nota - andrebbero spesi per un piano straordinario sulla casa, per garantire il diritto alla salute, per investire nella scuola e nella formazione, per garantire reddito a tutte e tutti".

Isabella Borghese - controlacrisi.org

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