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Assalto al palazzo d'inverno

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(17 Novembre 2009) Enzo Apicella

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Chi è Renzi, il vincitore dell' 8 dicembre?

(11 Dicembre 2013)

Il catto-liberista Matteo Renzi, ex boy-scout formatosi nell'ambiente giovanile del cattolicesimo fiorentino, ha alle spalle una carriera di "grande comunicatore" e di abile trasformista.
Già portaborse del deputato cattolico Lapo Pistelli a Montecitorio, diventa nel 1999 Segretario provinciale del Partito Popolare Italiano (ex Democrazia Cristiana), poi - nel 2001 - coordinatore fiorentino della Margherita (sempre ex Democrazia Cristiana !) e suo Segretario provinciale nel 2003.
Nel 2004 è eletto Presidente della Provincia di Firenze per il centrosinistra e - dal 2009 - è Sindaco di Firenze, sempre per il centrosinistra borghese.
Membro attualmente della Direzione Nazionale del PD, si è candidato - nel luglio 2013 - alla Segreteria del partito e ha riportato nelle primarie dell'8 dicembre un successo al di là di ogni aspettativa, con circa il 68% dei voti contro il 16% di Cuperlo e il 14 % di Civati.
Chi è Renzi? Un uomo legato al Vaticano, per la sua origine e formazione.
Legato agli Stati Uniti: Francesco Rutelli, quando era Vicepresidente del Consiglio, lo portò con sé negli USA, facendolo conoscere a Hillary Clinton e agli ambienti economici e finanziari che ruotano intorno alla Casa Bianca.
Renzi è organico agli interessi dell'oligarchia finanziaria, dei padroni, delle banche, della rendita e del profitto; è favorevole alle privatizzazioni; è nemico dei sindacati dei lavoratori; nel campo dell'economia e del lavoro, segue le idee di iperliberisti come Pietro Ichino e Luigi Zingales.
Ha affermato, a suo tempo, che se fosse stato un operaio della Fiat di Pomigliano d'Arco, avrebbe votato "senza se e senza ma" a favore del referendum proposto da Sergio Marchionne.
Il suo progetto politico neocentrista è in sintonia con le posizioni di quella parte del capitalismo, ostile al populismo di Berlusconi e di Grillo, che fa capo alla Fiat, a Montezemolo, Della Valle e alle multinazionali che vogliono fare profitti in Italia.
Ha vinto con un programma fatto di controriforme istituzionali utili ai
capitalisti, euro-sacrifici, attacco ai contratti di lavoro, flessibilità e licenziamenti, con promesse e illusioni, e con il potente aiuto dei media.
Chi lo ha votato? In stragrande maggioranza, la piccola borghesia urbana, disorientata, impaurita dalle conseguenze sempre più gravi della crisi che la impoverisce di giorno in giorno, delusa dal berlusconismo e alla ricerca di un nuovo «salvatore».
Il PD, dopo l'esito di queste primarie è in crisi profonda. Il suo vecchio
gruppo dirigente cercherà di reagire alla clamorosa disfatta di Cuperlo (il "suo" candidato), ma in parte sarà "rottamato" dal vincitore, in parte si spezzerà, con un esito che potrà giungere anche a una scissione.
Una cosa è certa. La vittoria di Renzi rompe ogni residuo legame con il passato socialdemocratico del PDS-DS-PD e sposterà ancora più a destra l'asse politico del PD, schierandolo sempre più con i padroni contro i lavoratori.
Nessuna alleanza è possibile con questo partito borghese da parte delle forze comuniste e rivoluzionarie!
Un nuovo partito è necessario costruire: il Partito comunista marxista-leninista del proletariato d'Italia!

10 dicembre 2013

Piattaforma Comunista

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