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PERCHE’ LA MEMORIA NON SI SMARRISCA: IL PROGRAMMA DI LIVORNO DEL PARTITO COMUNISTA D’ITALIA

(17 Gennaio 2014)

umber

Umberto Terracini

Il prossimo 21 Gennaio ricorrerà il 93° anniversario della fondazione del Partito Comunista d’Italia, avvenuta come tutti ricorderanno a Livorno.
Abbiamo pensato di ripubblicare il programma che fu elaborato nell’assise costitutiva del Partito, allo scopo da un lato di far sì che non si smarrisca la memoria e dall’altro di riattualizzare, sia pure in un’occasione come questa, i temi portanti dell’identità dei comunisti di allora, in piena fase rivoluzionaria.
Ecco il testo integrale pubblicato da “Il Comunista” il 31 gennaio
1921

Il Partito Comunista d’Italia (sezione dell’Internazionale comunista) è costituito sulla base dei seguenti principi:
1. Nell’attuale regime sociale capitalistico si sviluppa un sempre crescente contrasto fra le forze produttive e i rapporti di produzione, dando origine all’antitesi e alla lotta di classe tra il proletariato e la borghesia dominante.
2. Gli attuali rapporti di produzione sono protetti dal potere dello Stato borghese che, fondato sul sistema rappresentativo della democrazia costituisce l’organo per la difesa della classe capitalistica.
3. Il proletariato non può infrangere né modificare il sistema dei rapporti capitalistici di produzione, da cui deriva il suo sfruttamento, senza l’abbattimento violento del potere borghese.
4. L’organo indispensabile della lotta rivoluzionaria è il partito politico di classe. Il Partito Comunista, riunendo in sé la parte più avanzata e cosciente del proletariato, unifica gli sforzi delle masse lavoratrici, volgendoli dalle lotte per gli interessi di gruppi e per risultati contingenti alla lotta per l’emancipazione rivoluzionaria del proletariato, esso ha il compito di diffondere nelle masse la coscienza rivoluzionaria, di organizzare i mezzi materiali d’azione e di dirigere lo svolgimento della lotta del proletariato.
5. La guerra mondiale, causata dalle intime contraddizioni del sistema capitalistico, le quali produssero l’imperialismo moderno, ha aperto la crisi di disgregazione del capitalismo, in cui la lotta di classe non può che risolversi nel conflitto armato tra le masse lavoratrici e il potere degli stati borghesi.
6. Dopo l’abbattimento del potere borghese, il proletariato non può organizzarsi in classe dominante che con la distruzione dell’apparato statale borghese e con l’instaurazione dello Stato basato sulla sola classe produttiva ed escludendo da ogni diritto politico la classe borghese.
7. La forma di rappresentanza politica nello Stato proletario è il sistema dei Consigli dei lavoratori (operai e contadini) già in atto nella rivoluzione russa, inizio della rivoluzione proletaria mondiale e prima stabile realizzazione della dittatura proletaria.
8. La necessaria difesa dello Stato proletario contro tutti i tentativi controrivoluzionari, può essere assicurata solo col togliere alla borghesia e ai partiti avversi alla dittatura proletaria ogni mezzo di agitazione e propaganda politica, e con l’organizzazione armata del proletariato per respingere gli attacchi interni ed esterni.
9. Solo lo Stato proletario potrà sistematicamente attuare tutte quelle successive misure d’intervento nei rapporti dell’economia sociale con le quali si effettuerà la sostituzione del sistema capitalistico con la gestione collettiva della produzione e della distribuzione.
10. Per effetto di questa trasformazione economica e delle conseguenti trasformazioni di tutte le attività della vita sociale, eliminandosi la divisione della società in classi, andrà anche eliminandosi la necessità dello Stato politico, il cui ingranaggio si ridurrà progressivamente a quello della razionale amministrazione delle attività umane.

Il primo Comitato Centrale fu composto da: Amadeo Bordiga, Antonio Gramsci, Umberto Terracini, Lodovico Tarsia, Nicola Bombacci, Ambrogio Belloni, Egidio Gennari, Francesco Misiano, Anselmo Marabini, Luigi Repossi, Bruno Fortichiari, Ruggero Grieco, Giovanni Parodi, Cesare Sessa, Luigi Polano.

Redazione Perchè la Sinistra

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