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Se ero tibetano...

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(14 Agosto 2012) Enzo Apicella

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    Piagnisteo medjugorjano

    Lavoratori di un dio minore

    (11 Febbraio 2014)

    A fine mese scadrà il rinnovo di due mesi concesso ai lavoratori a tempo determinato del Comune, mentre a fine marzo cesserà la convenzione con Abruzzo Engineering.

    Oggi, martedì 11 febbraio 2014, alle 12:20, è apparsa "medjugorjamente" la notizia sempre riattesa sul "carrozzone clientelare" della Abruzzo Engineering costruito in sfregio ai finanziamenti pubblici di tutti gli abruzzesi (http://www.notizieinabruzzo.it/abruzzo-engineering-chiodi-carrozzone-clientelare-labruzzo-non-puo-piu-permetterselo/) (http://www.abruzzoweb.it/contenuti/abruzzo-engineering-chiodi-storia-torbida-carrozzone-del-pd/500740-4/).

    "A fine mese scadrà il rinnovo di due mesi concesso ai lavoratori a tempo determinato del Comune, mentre a fine marzo cesserà la convenzione con Abruzzo Engineering. Una delle missioni affidate al sindaco dell'Aquila nell'incontro con il ministro Saccomanni - conclude Di Stefano - sarà quella di porre un quesito sul futuro e la dignità di questi lavoratori, dai quali dipende buona parte della ricostruzione della città dell'Aquila" (http://www.abruzzo24ore.tv/news/Ricostruzione-Di-Stefano-salvaguardare-lavoratori-precari-Comune/134237.htm).

    Cos'è la Abruzzo Engineering?

    La Abruzzo Engineering - nata il 13 Ottobre 2006 dall'esperienza di Collabora Engineering - è una società a capitale misto operante dal 2002, con un protocollo di intesa siglato dal Presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco, dal Presidente di Finmeccanica Pierfrancesco Guarguaglini, dal Presidente della Provincia dell'Aquila Stefania Pezzopane. Oggi è cosa già diversa con il personale alle dipendenze dapprima triplicato negli anni, per poi farlo declinare verso un ragionevole raddoppio: "Avendo avuto fino a 265 dipendenti, assunti perlopiù in maniera clientelare e senza un reale know how" (http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com/2012/01/la-regione-abruzzo-paga-due-volte-i-conti-tra-pescara-e-laquila-andirivieni-di-politici-e-dirigenti.html)

    Per un sostanziale approfondimento, si consiglia la lettura dell'Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02511, pubblicato il 29 novembre 2011, Seduta n. 638, da parte del senatore Alfonso Mascitelli, al Ministro dell'Economia e delle Finanze:

    " ...è verosimile che l'ipotesi su cui gli investigatori stanno ragionando è che Abruzzo Engineering possa avere rappresentato una cassaforte nella quale far entrare ed uscire mazzette e fondi neri, oltre che un serbatoio di clientele, scambi, appalti pilotati e favori politici" (http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Sindisp&leg=16&id=619829)

    Una società in liquidazione dal 2010 a causa di un deficit di 19 milioni di euro, la Abruzzo Engineering S.C.p.A. (60% Regione Abruzzo, 30% Provincia dell'Aquila, 10% Selex Se.Ma di Finmeccanica), grazie alle proroghe governative e stanziamento di fondi pubblici ha potuto comandare in prestito presso gli uffici tecnici e amministrativi del Comune e della Provincia un nutrito numero dei dipendenti, più della metà della forza lavoro, lasciando però a casa in CIG (cassa integrazione guadagni in deroga) 52 lavoratori, oramai allo stremo, dopo più di 40 mesi di questo particolare trattamento.

    Ma qual è il percorso istituzionale che ha determinato giuridicamente gli spazi occupazionali nella Abruzzo Engineering?

    Si parlava, dunque, qualche tempo fa - prima dello scandalo di "rimborsopoli", una "Mandrilleide" (http://www.ilmessaggero.it/ABRUZZO/regione_abruzzo_inchiesta_spese_pazze_rimborsi_indagati_hard/notizie/486081.shtml) secondo il quotidiano "Il Messaggero" - delle vicissitudini delle "cognate eccellenti". A spulciare bene e pensare male, un bravo reporter potrebbe fare qualche telefonata e chiedere in giro se non sia un'imprecisione affermare che forse, da qualche parte, in qualche società pubblica, potrebbero sussistere dipendenze di forza lavoro probabilmente inquadrate con imperizia e improbabilmente senza favoritismi di sorta riconducibili a prestigiose parentele acquisite.

    "Ora siamo in grado di dimostrarlo e di provare che “il trasparente Cialente”, aveva la coda di paglia e aveva vietato ai suoi di darcene notizia. Era evidentemente un fatto di famiglia; un fatto privato del Clan Cialente-Ussorio, che il sindaco voleva far restare segreto. Il clan Ussorio, capeggiato dalla signora Donatella, moglie di Cialente, ha ricevuto benefici a non finire per il loro “status” di parenti del “regnante”. A iniziare dalla famosa permanenza dell’intero clan in alberghi di lusso sulla costa immediatamente dopo il sisma del 6 aprile 2009, sino ad arrivare alle assunzioni delle “cognate”: Abruzzo Engineering, Dompè, casa di riposo Hotel Duca degli Abruzzi; l’ultima all’ex Onpi, dal 1° gennaio 2014. In un momento in cui la disoccupazione dei giovani è una piaga senza via d’uscita, la parentopoli di Cialente riesce ad “occuparsi” scegliendo i posti migliori". (http://www.leditoriale.com/index.php?page=articoli&articolo=22871)

    Per carità, nessuna illegalità! Però saperne un po' di più su come avvengano certe assunzioni remunerate con denaro pubblico gioverebbe ai contribuenti. C'è chi in Abruzzo engineering è arrivato tramite una graduatoria stilata negli Uffici di Collocamento nel 1997/98. Alcuni altri, chissà in quale modo? Sarà lecito domandarselo, all'indomani di tutte queste "indiscrezioni" sugli amministratori pubblici?

    Siamo alle solite. Così si potrebbe iniziare una inconsueta rassegna stampa sulla vertenza "Abruzzo Engineering". Ma questa volta non sarà facile trovare il capo dei fili pendenti da riannodare. Gli anni passati - per essere precisi, dal dicembre 2010 - nell'imminenza del buonismo natalizio, l'esasperazione di chi temeva di perdere il proprio posto di lavoro tra i precari di una società in liquidazione spinge a montare nel gelo dei luoghi delle piazze la legittima protesta contro le istituzioni, che a prima vista sembravano assai impreparate nella risoluzione delle problematiche occupazionali.

    Questi i link puntuali sulle "rappresentazioni mediatiche di prossimità fine convenzione" versus i paventati licenziamenti del personale di Abruzzo Engineering. Lavoratori che comunque proseguono dal 2010 l'iter lavorativo retribuito a differenza di chi è rimasto e rimane in cassa integrazione sotto l'alta delle tutele dei sindacati che, con instancabile dialettica, allestiscono e poi disfano gli immancabili tavoli delle trattative, in barba all'istituto legittimo della rotazione del personale impiegato (https://www.youtube.com/watch?v=bWwuCS2J9XA):

    "Fine Convenzione Anno 2010"
    All'armi! All'armi! 4 dicembre 2010, futuro a rischio dei 200 dipendenti della Abruzzo Engineering (http://ilcentro.gelocal.it/regione/2010/12/04/news/abruzzo-engineeringil-futuro-a-rischiodei-200-dipendenti-1.4720464).
    Rientrato l'allarme. Il 23 dicembre 2010, arriva la proroga per i lavoratori della Abruzzo Engineering. Ma non è per tutti.
    (http://www.abruzzoweb.it/contenuti/tasse-giuliante-la-proroga-ce-anche-per-i-lavoratori-di-ae/15429-302/)

    "Fine Convenzione Anno 2011"
    Di nuovo, all'armi! 21 dicembre 2011, gli uffici comunali a rischio paralisi. Lavoratori a casa e sportelli chiusi. Scade domani, infatti, il termine del contratto in virtù del quale i lavoratori di Abruzzo Engineering, l'azienda in house della Regione, prestano servizio presso l'Ente comunale con mansioni di supporto nell'ambito della ricostruzione.
    (http://www.abruzzoweb.it/contenuti/laquila-uffici-sisma-a-rischio-paralisi-lavoratori-a-casa-sportelli-chiusi/42799-302/).
    Tirato un sospiro di sollievo, il 29 dicembre 2011 i precari della Abruzzo Engineering ottengono una nuova proroga. Anche stavolta non vale per tutti i dipendenti (http://www.primadanoi.it/news/regione/10988/Precari-Comune-e-Abruzzo-Engineering%E2%80%94proroga-di-tre-mesi.html%29).

    "Fine Convenzione Anno 2012"
    Rischio tramonto, è emergenza lavoro! 12 ottobre 2012, centonovanta lavoratori di Abruzzo Engineering a rischio licenziamento. Lo hanno detto senza giri di parole i sindacati, nella riunione ieri pomeriggio a Pescara presso la sede Cgil (http://www.primadanoi.it/news/italia/533985/-Abruzzo-Engineering-al-tramonto-.html).
    La nave, raddrizzata. 28 dicembre 2012, grazie ai fondi inseriti all’interno della delibera Cipe si è ottenuta anche la proroga della convenzione con la società Abruzzo Engineering. In questo modo siamo riusciti a raddrizzare una nave che negli ultimi mesi procedeva a rilento (http://www.abruzzoweb.it/contenuti/ricostruzione-cialente-proroga-precari-un-successo-mio-e-di-lolli/504096-302/).

    "Fine Convenzione Anno 2013"
    Si dice che quando il cane non abbaia significa che ha mangiato. I veterani della cassa integrazione in deroga, in osservanza delle norme previste dalla riforma della nuova legge in materia di ammortizzatori sociali, potranno avvalersi di soli altri 7 mesi nel 2014 permanendo sempre in uno stato di precariato divenuto oramai abituale. Non per tutti i lavoratori.

    "Fine Convenzione Anno 2014"
    A fine marzo scadrà la commessa e relativo finanziamento per i lavoratori della Abruzzo Engineering impiegati nei vari enti pubblici. Questa volta, tuttavia, potrebbe bastare una piccola risorsa per solamente 3 mesi lavorativi. Visto che l'impegno di spesa non dovrebbe risultare eccessivo per le borse delle amministrazioni pubbliche, con molta probabilità e "implorati interventi soprannaturali" piuttosto che di qualche "Santo in Paradiso", i fondi necessari usciranno subito fuori da qualche saccoccia pronti a scongiurare il ripetersi, come già accaduto in passato, dell'accumularsi di pratiche presso gli uffici e dei conseguenti disagi per i cittadini. Male che vada, loro, i lavoratori dal 2010 ininterrottamente occupati - seppure precari - potranno beneficiare della cassa integrazione, di cui hanno avuto modo di avvalersi in alcuni momenti che, con un eufemismo forzato, potrei definire infrequenti. Per gli altri "congelati" in CIG da anni si prefigurerebbe il licenziamento.

    In primavera, salvo imprevisti, dovrebbero svolgersi le consultazioni elettorali per il rinnovo della Giunta Regionale abruzzese. Sarebbe scortese e inusuale non richiedere anticipatamente garanzie per le vaghezze occupazionali che assillano i cittadini in forse. Invece, per quelli messi da parte ogni promessa è buona.

    Domenico Attanasii

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