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(27 Settembre 2011) Enzo Apicella

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(21 Febbraio 2014)

flaica

Palazzo Paleotti: incredibile storia di arricchimento ai danni di lavoratori super sfruttati!

Coopservice viene pagata dall'ateneo di Bologna 14,90 euro ora (IVA esclusa). Dai nostri calcoli, per ogni ora di lavoro, Coopservice intasca almeno il 40%. In questo tipo di appalti normalmente le cooperative, dopo aver pagato il costo del lavoro, si garantiscono dal 10 al 18% circa per le spese di gestione e l'utile netto.

Il 40% per spese di gestione e utile è davvero troppo...

Dal punto di vista economico Coopservice potrebbe tranquillamente garantire uno stipendio ben al di sopra dei 3,27 euro ora netti (4,20 euro lordi) ai lavoratori.

Altro margine di guadagno netto Coopservice lo trova sui servizi di assistenza informatica e servizi di assistenza bibliografica. L'ateneo di Bologna infatti paga il servizio di reception a 14,90 IVA esclusa, i servizi di assistenza bibliografica e i servizi di assistenza informatica li paga di più. Non sappiamo quanto sia l'importo orario preciso perché l'università, alla faccia della trasparenza, non ha fornito i documenti né a noi né all'avvocato dei lavoratori.

I lavoratori sono però pagati tutti allo stesso modo!

Quindi Coopservice si sta intascando più del 40%.


Dal 24 Gennaio scorso è aperto presso la Prefettura di Bologna il tavolo di conciliazione non ancora terminato. Flaica aveva richiesto l'apertura del tavolo chiedendo che fossero convocate tutte le parti interessate: Consip spa (centrale d'acquisto per la pubblica amministrazione che ha bandito la gara FM 3 vinta da Coopservice per la Regione Emilia Romagna e Liguria sulla quale si è appoggiata l'università di Bologna per acquistare i servizi i Palazzo Paleotti), Università (committente) e Coopservice (datore di lavoro). Coopservice al tavolo fa un'apertura e chiede un incontro separato con Flaica. Il tavolo viene sospeso e il 5 Febbraio Coopservice propone di aumentare la paga oraria di 1 euro lordo ora ai soli lavoratori che svolgono servizi di assistenza informatica e bibliografica (4 su 13) e chiede a Flaica di firmare un accordo. Flaica deve confrontarsi con i lavoratori in quanto accettare l'offerta significa accettare l'applicazione del contratto Vigilanza (firmato da CGIL e CISL) con paga lorda di 870 euro al mese per 40 ora settimanali: miseria!

173 euro lordi al mese, per chi guadagna uno stipendio base di 590 euro netti non è poca cosa... ma i lavoratori comprendono lo spudorato ricatto e danno mandato a Flaica di non accettare.

Quei soldi sono dovuti perché l'università paga di più per quei servizi!

La convocazione del tavolo in prefettura è per il 24 Febbraio prossimo.

Nel frattempo Flaica CUB ha chiesto al Prefetto una verifica di legittimità sull'operato di Coopservice e dell'Università che a fronte di tariffe pagate devono riconoscere le professionalità dei lavoratori e alzare a tutti la paga base!

Ai lavoratori di Palazzo Paleotti si aggiungono anche i lavoratori dell'appalto portinerie (altri 50 lavoratori già dipendenti Coopservice) che, dopo le due assemblee tenutesi sabato scorso e ieri sera, 18 Febbraio 2014, hanno deciso di iniziare a mobilitarsi. Il loro appalto scade a Luglio. Anche loro corrono il rischio di vedersi decurtare lo stipendio di più di 400 euro lordi al mese oltre a possibili tagli di ore lavoro come già successo a molti dipendenti di Manutecoop, sempre all'universitàà di Bologna, a partire dal Gennaio di quest'anno.

Se dal tavolo del 24 febbraio prossimo nulla sarà cambiato, partiranno le iniziative di lotta di tutti i lavoratori degli appalti interessati!


Ora il Rettore deve metterci la faccia e non può più rispondere che non è lui ad occuparsi di queste questioni perché se tutto ciò sta succedendo e se altri lavoratori rischiano posti di lavoro o tagli di stipendio inaccettabili è perché l'Università ha deciso di comprare su Consip e di non intervenire nei modi dovuti su Coopservice!

Flaica Cub Bologna

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