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Resoconto primo incontro costituzione RETE MUNICIPALIZZATE ROMA

(13 Maggio 2014)

Si è tenuto in data 6 maggio 2014 il primo incontro tra lavoratori e lavoratrici di aziende municipalizzate di Roma Capitale convocato da rappresentanze sindacali interne, aperto a tutti.

Hanno partecipato lavoratori e lavoratrici delle seguenti aziende: AMA SPA, AMA SI, ATAC, COOPERATIVE SOCIALI, FARMACAP, RISORSE PER ROMA, ROMA MULTISERVIZI, XE COOP E ZETEMA. Oltre lavoratori e lavoratrici autorganizzati, erano presenti rappresentanti delle seguenti sigle sindacali: COBAS, ORSA, USB e USI.

I diversi interventi succedutisi hanno evidenziato problematiche comuni a tutte le aziende municipalizzate create da gestioni dissennate degli ultimi anni e dagli effetti devastanti del SALVA ROMA, unanimemente ribattezzato “AMMAZZA ROMA”.

E’ risultato evidente che, nell’immediato, ci sia da rispedire al mittente l’intenzione di far pagare debiti pregressi a lavoratori e lavoratrici delle Aziende Municipalizzate, con relative ricadute sulla cittadinanza tutta, fruitrice di servizi vari. L’Ammazza Roma, mette a rischio tutte quelle società che hanno una mission “strumentale” e che non sono direttamente erogatrici di servizi pubblici quali potrebbero essere AMA (per la gestione dei rifiuti) o ATAC (trasporto pubblico). Tutti gli intervenuti convenuti hanno, però, concordato sulla necessità di salvaguardare tutte le società che erogano servizi pubblici anche da piani che vanno ben oltre il territorio locale e Nazionale: è stato fatto esplicito riferimento al TTIP (trattato transatlantico di partnership) che sta seguendo un iter anche per quanto riguarda l’Europa e che si sta tentando di far passare sotto silenzio. Il TTIP, infatti, metterà a repentaglio anche i servizi pubblici e gli esiti referendari che hanno evidenziato la volontà popolare di milioni di Italiani di difenderli e mantenerli tali se non verrà bloccato in tempo.

Tornando, però, alle urgenze che coinvolgono tutte le società partecipate, il rischio della liberalizzazione è sempre più una certezza: si vuole fare cassa sulla pelle di lavoratori, lavoratrici, cittadine e cittadini. In tal senso si sono mosse anche alcune campagne denigratorie promosse da certa stampa, finanziata da grossi gruppi industriali che non vedono l’ora di appropriarsi di questa parte di mercato che, però, si continuerà a difendere con la lotta. Sono stati, infatti, tirati in ballo diversi strumenti a disposizione, a partire dal far rispettare la Costituzione e la legge 300/70 per quanto riguarda i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. A riguardo, è stato introdotto il tema dello scandaloso accordo raggiunto tra sigle confederali e CONFINDUSTRIA il 10/1 di quest’anno che mira a ledere la rappresentanza dettata da sigle sindacali di base, autorganizzate, di fatto scomode. L’unità di intenti in tal senso è di combattere tale accordo, facendolo rimanere anche lettera morta non essendoci attualmente una normativa e legislazione nazionale che leda le prerogative dello Statuto dei Lavoratori per le rappresentanze sindacali interne (anche per chi non è firmatario di contratti nazionale), con un palese contrasto anche con la nostra Costituzione Italiana, che in troppi dimenticano essere ancora vigente, specie gli articoli 2, 3 e 39 primo comma.

Ultimo tema sviscerato è stato quello della salute e sicurezza sul lavoro (che vede tutte le Aziende coinvolte soggette a risparmi che gravano proprio in questo ambito) che ha visto l’esposizione a rischi sia lavoratori e lavoratrici che la cittadinanza tutta, come nel caso dello sversamento del petrolio ed idrocarburi nel sistema fognario, causato da un incidente all’interno della raffineria presente nell’area della Valle Galeria mentre dal vicino stabilimento AMA di Ponte Malnome, che tratta i rifiuti ospedalieri, si verificava altro incidente pericoloso: lo sversamento di rifiuti ospedalieri.

L’incontro si è concluso fissando un nuovo appuntamento e con l’intento di allargare la partecipazione a lavoratori e lavoratrici delle altre (molte) società partecipate da Roma Capitale. La data fissata è quella di lunedi 19/5, in modo da poter lasciare la possibilità a chi deve partecipare alla manifestazione del 17 di organizzarsi con calma. Appuntamento, sempre a partire dalle ore 17. Il luogo è da individuare. Un ringraziamento va fatto ai corrispondenti di CLASH CITY WORKERS che, al termine dell’incontro, hanno consentito di fare anche una corrispondenza su Radio Onda Rossa.

Contattare Serenetta Monti (RSU/USI ZETEMA) : 3775078494

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