">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

La caccia

La caccia

(21 Settembre 2011) Enzo Apicella
Standard & Poor’s taglia il rating dell’Italia

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

  • Domenica 21 aprile festa di Primavera a Mola
    Nel pomeriggio Assemblea di Legambiente Arcipelago Toscano
    (18 Aprile 2024)
  • costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

    SITI WEB
    (Flessibili, precari, esternalizzati)

    Se toccano uno, toccano tutti!

    (17 Giugno 2014)

    Un'altra vile e violenta aggressione in puro stile mafioso ha colpito sabato 14 giugno all'alba un delegato dello Slai Cobas sindacato di classe da tempo in prima fila nelle lotte del settore della logistica nella bergamasca. Da ultima il compagno stava organizzando la lotta dei lavoratori in appalto alla Kuhne Nagel di Brignano e, già in passato, era stato vittima di un altro tentativo di aggressione.

    E' evidente, come già fu per l'aggressione a Fabio Zerbini del SI Cobas, l'inutile tentativo padronale di intimidire non solo i delegati e gli elementi più avanzati o rappresentativi, bensì l'intero movimento di lotta dei lavoratori della logistica che, ormai da più di 6 anni, rappresenta uno dei momenti più alti di conflitto autorganizzato e non concertativo tanto da un punto di vista vertenziale (con la riappropriazione anche del significato più genuino dell'arma dello sciopero), quanto da un punto di vista prettamente più politico delineando il tentativo di una trasformazione radicale dell'esistente.

    Questa ennesima provocazione infatti, al pari delle denunce, delle cariche poliziesche, dei fogli di via, dei processi politici e di tutte le minute forme di diretta repressione padronale sul posto di lavoro (sanzioni disciplinari, trasferimenti e demansionamenti) non mineranno la determinazione dei lavoratori, delle lavoratrici e dei solidali.

    L'unica risposta possibile è il rafforzamento del movimento di lotta e della sua capacità di incidere negli interessi materiali e politici del padronato e dei suoi complici istituzionali e mafiosi per invertire i rapporti di forza dati e più volte messi in discussione, per l'avanzamento e la ricomposizione dell'intera classe.

    Massima solidarietà militante al compagno aggredito! Rilanciamo il conflitto di classe!

    i compagni e le compagne del Centro Sociale Vittoria

    Fonte

    Condividi questo articolo su Facebook

    Condividi

     

    Notizie sullo stesso argomento

    Ultime notizie del dossier «Flessibili, precari, esternalizzati»

    Ultime notizie dell'autore «Centro Sociale Autogestito Vittoria»

    6088