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Scendiamo in piazza a Roma il 28 giugno!

(24 Giugno 2014)

Organizziamo e unifichiamo la resistenza alla politica reazionaria del governo Renzi e dell’UE imperialista!
Scendiamo in piazza a Roma il 28 giugno!

Dal prossimo 1° luglio il governo del neoliberista d’assalto Renzi assumerà per sei mesi la presidenza dell’Unione Europea, istituzione imperialista artefice e garante delle politiche di austerità dirette a scaricare tutto il peso della crisi sulle spalle dei lavoratori.
Per il governo, per i gruppi dominanti del capitalismo che lo appoggiano, il semestre di presidenza sarà l'occasione per avanzare a tamburo battente nelle controriforme del lavoro (Jobs act), politiche (l’Italicum di stampo fascista, in combutta col delinquente Berlusconi), costituzionali (per giungere ad una Repubblica autoritaria e presidenzialista). Così come per proseguire nella eliminazione delle libertà e dei diritti dei lavoratori, quali il diritto di sciopero e di espressione delle opinioni, attaccati in questi giorni dal pescecane capitalista Marchionne.
Da parte sua l’UE spinge il governo Renzi per la riduzione del debito, a costo di un ulteriore saccheggio sociale. Altro che “allentamento dei vincoli di bilancio”!
L’aggressività del governo padronale di Renzi, l’intensificazione dello sfruttamento nei luoghi di lavoro, la prosecuzione degli attacchi alle masse popolari, dell’Expo, del Mose, della TAV, rendono impellente la costruzione di un ampio fronte di resistenza e mobilitazione.
Con questo intento e sulla base della posizione anti-UE elaborata dal Comitato Nazionale di Unità Marxista-Leninista (vedi il documento) parteciperemo alla manifestazione nazionale del 28 giugno a Roma, Piazza della Repubblica, h. 14:00, per avviare il “Controsemestre operaio e popolare”.
Dobbiamo mobilitarci per esigere la fine delle politiche di austerità e competitività, per abolire il Fiscal compact, il pareggio di bilancio e il Trattato transatlantico che ci portano alla rovina, contro le misure antioperaie e reazionarie del governo Renzi e dei partiti che lo sostengono, a cominciare dal PD attorno a cui si raggruppano importanti settori della marcia borghesia italiana.
Manifestiamo uniti rivendicando il blocco immediato dei licenziamenti per i profitti, lavoro per tutti, stabile e a tempo pieno, aumento dei salari e riduzione dell’orario di lavoro, la cancellazione della legge Fornero.
Diciamo NO alle misure razziste contro i migranti, al riarmo e alle guerre imperialiste.
Il semestre europeo va utilizzato per chiarire e denunciare il ruolo dell’UE, per sviluppare la resistenza alle politiche neoliberiste e reazionarie del governo in carica, per esprimere la solidarietà con le lotte dei lavoratori e dei popoli che subiscono la stessa offensiva capitalista!
Perciò è importante realizzare un ampio Fronte popolare, con alla sua testa la classe operaia, che unisca le realtà che resistono all’offensiva del grande capitale e conducono la lotta di classe nei posti di lavoro e sul territorio.
Una coalizione di forze politiche, sindacali, sociali, per combattere la dispersione delle lotte e favorire la loro unificazione e sviluppo su un programma anticapitalista, di difesa intransigente degli interessi degli sfruttati, che metta all’ordine del giorno l’uscita dalla UE, dall’euro e dalla NATO.
Un’alternativa operaia e popolare che sbarri la strada alle politiche neoliberiste, social-liberiste e populiste, che lotti nella prospettiva dell’abbattimento del regime degli sfruttatori e dei corrotti, per un nuovo potere che sorga dalla lotta delle masse sfruttate e oppresse e si basi sui loro organismi!
Lavorare e lottare per questa risposta pratica alla politica imperialista significa anzitutto rompere nettamente e definitivamente con il revisionismo e l’opportunismo in tutte le loro forme, realizzare l’unità dei sinceri comunisti e degli elementi più avanzati del proletariato sui principi del marxismo-leninismo per costruire un solo, forte e combattivo Partito comunista, forza dirigente del processo rivoluzionario.

22 giugno 2014

Piattaforma Comunista

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