">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Mani bianche

Mani bianche

(23 Dicembre 2010) Enzo Apicella
Manifestazioni in tutte le città contro il decreto Gelmini

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

  • Domenica 21 aprile festa di Primavera a Mola
    Nel pomeriggio Assemblea di Legambiente Arcipelago Toscano
    (18 Aprile 2024)
  • costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

    SITI WEB
    (La controriforma dell'istruzione pubblica)

    Renzi e Giannini nel paese delle meraviglie... o degli incubi?

    (2 Luglio 2014)

    renzigiannini

    Come è costume da qualche tempo del governo, e cioè nascondere la realtà
    dei fatti mediante avvisi mirabolanti, viene lanciato un fantastico PIANO PER LA SCUOLA.

    Per un verso, quindi, le risorse per l'edilizia scolastica delle quali tanto si è parlato nei mesi passati, semplicemente NON CI SONO, decine di migliaia di lavoratori precari devono attendere mesi per avere i loro stipendi, i colleghi che hanno maturato il diritto alla pensione, si pensi alla famigerata quota 96, vengono trattenuti coattivamente in
    servizio solo per fare qualche esempio.

    Ma non dobbiamo preoccuparci, il governo ci garantisce che entreremo nell'epoca della buona scuola dilatando l'orario di lavoro dei docenti.

    Cosa propone in concreto:

    - ancora una volta un PATTO CANNIBALE, prolungando l'orario di lavoro del personale di ruolo si elimineranno decine di migliaia di posti di lavoro per il personale precario. Questo in una situazione che vede la disoccupazione dilagare;

    - con le risorse recuperate con i licenziamenti il governo intende affidare ai dirigenti scolastici la possibilità di premiare coloro che riterranno meritevoli, In pratica il governo intende scatenare la guerra di tutti contro tutti per l'accesso ad una miserevole carriera, creare uno strato di fedeli fidati legati alla dirigenza, introdurre nella
    scuola pubblica pratiche da caserma. Possiamo immaginare cosa resterà della libertà di insegnamento se passerà questo progetto, saremo infatti "liberi" di compiacere i dirigenti nella speranza di essere selezionati fra i loro sottopancia.

    La CUB Scuola Università Ricerca risponderà con la mobilitazione a questo progetto e invita i colleghi, i coordinamenti dei lavoratori della scuola, i sindacati di base ad un'azione comune.

    Già venerdì 4 luglio alle 16 in Piazza Castello a Torino vi sarà un flash mob contro le classi pollaio ma si tratta solo della prima iniziativa.

    Torino, 2 luglio 2014

    Per la CUB Scuola Università Ricerca
    Il Coordinatore Nazionale
    Cosimo Scarinzi

    Fonte

    Condividi questo articolo su Facebook

    Condividi

     

    Ultime notizie del dossier «La controriforma dell'istruzione pubblica»

    Ultime notizie dell'autore «Confederazione Unitaria di Base»

    5289