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Risorgete Partigiani greci

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(25 Febbraio 2012) Enzo Apicella

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LA FIRENZE CHE DICE NO ALL'EUROPA DI GOVERNANTI E BANCHIERI!

(16 Luglio 2014)

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Lunedì 14 luglio a Firenze, in occasione del vertice europeo sulla cooperazione e lo sviluppo (presenti 28 ministri di diversi Paesi) un partecipato presidio ha fatto sentire la propria voce, per dire no all'Europa delle banche, dello sfruttamento e delle guerre. Un appuntamento importante anche simbolicamente, dato che Firenze è la città designata per ospitare il G7 del 2014: per ospitare la "fiera del capitalismo" la città si sta già trasformando in un cantiere militarizzato, in sfregio alla tradizione di lotte che la caratterizza.
Un presidio promosso dalla CUB (confederazione unitaria di Firenze) in collaborazione col Coordinamento NoAusterity e partecipato da tantissime organizzazioni cittadine tra cui: Usi-Ait Firenze, Ateneo libertario fiorentino, No Tunnel Tav Firenze, Pmli, PC, Clash City Workers, Altra Europa con Tsipras, Pcl, Una città in Comune, Perunaltracittà, PdAC, Cub Rail, Piattaforma comunista, Giovani comunisti/Prc, Ancora in Marcia. Presente anche una delegazione dei precari della scuola, che hanno contestato il piano di tagli alla scuola pubblica di Renzi-Reggi-Giannini. Tra le tante bandiere, sventolavano anche quelle della Palestina, in solidarietà al popolo palestinese che in questi giorni subisce l'aggressione militare israeliana.
Durante il presidio, che ha visto la presenza di centinaia di manifestanti, sono stati scanditi slogan contro le politiche di Austerity dell'Unione Europea. La piattaforma della manifestazione - più volte letta durante il presidio - esprimeva una netta contrarietà alla partnership tra pubblico e privato nei settori della cooperazione e dello sviluppo (con la conseguente distruzione, da parte delle imprese transnazionali, dell'ambiente e del territorio), all'Expo 2015 (e i connessi contratti da fame stipulati per i lavoratori con l'accordo dei sindacati concertativi), al TTIP (un accordo sulla libertà di commercio e impresa che implica nuove privatizzazioni e svendita dei servizi pubblici), al TISA (cioè l'accordo sullo scambio dei servizi che mira a privatizzare acqua, energia, sanità, scuola, trasporti, previdenza). Contro queste politiche di austerity il presidio di Firenze ha voluto proporre un altro modello di sviluppo, basato sui beni comuni, sulla piena occupazione, sulla redistribuzione del reddito, sui diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, sul rispetto dell'ambiente. A tal fine, è necessario battersi a difesa di servizi interamente pubblici, dalla scuola alla sanità, dai trasporti all'energia, dall'acqua alla casa.

CUB - Confedarazione Unitaria di base
No Austerity - Coordinamento delle lotte

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