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Violenza sulle donne

Violenza sulle donne

(30 Aprile 2012) Enzo Apicella

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NELL'ANNIVERSARIO DELLA CONVENZIONE DI SENECA FALLS DEL 19-20 LUGLIO 1848

(20 Luglio 2014)

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Elizabeth Cady Stanton

Ricorre l'anniversario della Convenzione di Seneca Falls (nello stato di New York) in cui si riunì il 19-20 luglio 1848 un gruppo di donne americane, che richiamandosi alla Dichiarazione d'Indipendenza del 1776 scrissero una delle grandi dichiarazioni dei diritti delle donne: la Declaration of Sentiments. Autrici materiali del documento furono Lucretia Mott (1793-1880), Martha C. Wright (1806-1875), Elizabeth Cady Stanton (1815-1902), Mary Ann McClintock (1800-1884). Una preziosa ricostruzione e documentazione è nel libro di Raffaella Baritono (a cura di), Il sentimento delle libertà. La Dichiarazione di Seneca Falls e il dibattito sui diritti delle donne negli Stati Uniti di metà Ottocento, La Rosa, Torino 2002.
La Convenzione di Seneca Falls e la Dichiarazione che ne scaturì costituiscono un passaggio e un documento di rilevanza storica non solo per il movimento delle donne ma per l'umanità intera: per l'affermazione della dignità umana e la liberazione dell'umanità. Il pensiero e le lotte del movimento delle donne sono infatti il cuore pulsante della nonviolenza in cammino, la corrente calda della liberazione dell'umanità, il punto di riferimento decisivo per tutte le persone che si oppongono all'ingiustizia, alla menzogna, alla violenza. Il femminismo è la guida, l'esempio e la scuola dell'umanità in lotta per la comune liberazione.
*
In questo anniversario ne facciamo memoria con gratitudine che non si estingue.
Cessino tutte le guerre, tutte le uccisioni, tutte le persecuzioni.
Cessino tutte le forme di schiavitù, di sfruttamento, di oppressione, di esclusione dal bene comune.
*
Cessi la dominazione maschilista e patriarcale, archetipo e prima radice di ogni altra violenza.
Cessi la dominazione maschilista e patriarcale, seme e motore di ogni totalitarismo.
Cessi la dominazione maschilista e patriarcale, che squarcia in due l'umanità, pretende ridurre metà del genere umano a cosa di proprietà altrui, disumanizzando così tanto le vittime quanto i carnefici.
Cessi la dominazione maschilista e patriarcale, e sorga l'umanità della civile e responsabile convivenza, dell'eguaglianza di diritti e di doveri, della condivisione dei beni e del mutuo soccorso, del riconoscimento del valore infinito di ogni persona.
*
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignità, alla solidarietà.
La nonviolenza è in cammino.

Viterbo, 20 luglio 2014

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

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