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Un alibi di ferro

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(27 Luglio 2012) Enzo Apicella

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QUESTA SI’ E’ BOLSA RETORICA, PROPRIA DEI REGIMI

(24 Luglio 2014)

bolsaretorica del rio

Graziano Delrio

Al riguardo della “ripartenza” della Costa dall’Isola del Giglio verso Genova il sottosegretario Delrio ha dichiarato: “Il paese ha fatto sistema e ha rimediato all’errore del singolo”.
Ecco questa è la retorica di regime, nazionalismo vieto che ritengo abbia offeso chi ha lavorato sul serio all’operazione di rimessa in linea della nave e soprattutto con quel “il Paese ha fatto sistema” offende chi , tutti i giorni, in cui Paese ci vive e soffre la propria esistenza.
Arroganza del potere e retorica: ieri le cronache ne hanno trasudato riferendo dell’ennesima inaugurazione ( se non ricordo male Berlusconi aveva già tagliato nastri nello stesso luogo almeno due volte) dello stesso tratto autostradale, con un intervento del Presidente del Consiglio pieno di banalità ma trasmesso in diretta dalle reti “allnews” che, nel sottopancia, lanciavano: “Ultim’ora: Renzi le banche debbono aiutare le imprese”. Sì più o meno come, negli ultimi tempi, abbiamo scoperto facevano Monte dei Paschi e CARIGE, due modelli di virtù bancaria operanti in regioni dove il Regime PD è assolutamente egemone e tutti corrono sul carro del vincitore strepitando e preparando “primarie” a bulloni roventi.
Tacciamo, questa volta davvero per carità di patria, del viaggio “coloniale” di qualche giorno fa in Africa, in perfetto “stile littoria”. Mancava soltanto che si tornasse a parlare di “negretti”.

Nessuno, o almeno pochi, guardano in faccia la realtà di questo paese: proviamo allora a riassumerla questa situazione italiana caratterizzata dall’impoverimento generale, dalla disoccupazione, dalla precarietà, dal disfacimento dello stato sociale, dallo spreco della finanza pubblica, dalla corruzione in un Paese dove intere zone geografiche e parti dell'economia sono in mano al malaffare, delle spartizioni, dal soggiacere ai diktat europei, un Paese dalla politica estera caratterizzata dall'assenza di ruolo e di tensione anche morale rispetto ai grandi conflitti che agitano il mondo, dall'indifferenza verso l'emigrazione dei disperati... Serve altro?

In questo quadro drammatico il PD cerca di costruire un potere (oligarchico? personale?) fine a se stesso, che ha come confine il potere stesso con il compito di insabbiare la domanda sociale ed eluderla nel mare della piaggeria dei mezzi di comunicazione di massa.

Questa è la situazione italiana, nel quadro europeo e nella realtà della quotidianità vissuta.
Una realtà italiana di cui il PD è l’architrave nella costruzione di un vero e proprio regime all’interno del quale gli altri attori politici sono comprimari o di risulta, con un sistema di regole elaborate per oltrepassare la Costituzione Repubblicana e funzionare da semplice supporto per la conservazione e la ri-perpetuazione della forma–data del potere.

In questo quadro drammatico il PD, sotto l’Alto Patronato del “migliorista” Presidente della Repubblica cerca di costruire un potere (oligarchico? personale?) fine a se stesso, che ha come confine il potere stesso con il compito di insabbiare la domanda sociale ed eluderla nel mare della piaggeria dei mezzi di comunicazione di massa.

Questa è la situazione italiana, nel quadro europeo e nella realtà della quotidianità vissuta.
Una realtà italiana di cui il PD è l’architrave nella costruzione di un vero e proprio regime all’interno del quale gli altri attori politici sono comprimari o di risulta, con un sistema di regole elaborate per oltrepassare la Costituzione Repubblicana e funzionare da semplice supporto per la conservazione e la ri-perpetuazione della forma–data del potere.
Mi trovo costretto a ripetere: serve altro; almeno per riprendere coscienza?

Franco Astengo

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