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(16 Settembre 2014)
Riferiscono le agenzie di stampa che un membro della Commissione Europea ha affermato che le morti dei migranti nel Mediterraneo non sono incidenti ma omicidi.
Dice bene, e sa quel che dice.
Poiché gli assassini sono proprio i governanti dell'Unione Europea e degli Stati che ne fanno parte.
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C'è un modo semplicissimo per salvare tutte le vite che oggi periscono nel Mediterraneo: consentire a tutti gli esseri umani di muoversi liberamente sull'unico pianeta casa comune dell'umanità intera.
Ovvero: riconoscere a tutti gli esseri umani in fuga dalla miseria, dalle persecuzioni e dall'orrore il diritto di salvare la propria vita trovando accoglienza e assistenza nel nostro paese, nel nostro continente.
Basterebbe abolire le vigenti misure razziste e assassine, e far valere le norme buone, vere e giuste scritte nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, nella Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea, nella Costituzione della Repubblica Italiana; norme che potremmo sintetizzare così in una formula sola: è dovere di ogni essere umano, e quindi di ogni ordinamento giuridico, adoperarsi per salvare la vita di ogni essere umano.
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Siano immediatamente abrogate le scellerate misure naziste che stanno provocando la strage nel Mediterraneo.
Sia consentito a tutti gli esseri umani di entrare in Italia e in Europa in modo legale e sicuro.
Si organizzi un servizio di trasporto pubblico e gratuito per permettere a chi è in fuga dalla morte di giungere incolume nel nostro paese, nel nostro continente.
Vi è una sola umanità.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignità, alla solidarietà.
Viterbo, 16 settembre 2014
Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani"
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