Stato e istituzioni :: L'oppio dei popoli

DALLE ISTITUZIONI ALLE CHIESE
L'OMO-BI-TRANSFOBIA A VERONA TROVA SEMPRE OSPITALITA'

(17 Settembre 2014)

L'omo-bi-transfobia a Verona cambia location ma rimane sempre la stessa misera espressione di una parte di società che non si vuole arrendere
ad un cambiamento iniziato ormai da tempo, quello dell'autodeterminazione.
Sabato prossimo 20 settembre alle 10.45 presso la Basilica di Santa Teresa del Bambin Gesù a Verona prenderà il via “il primo convegno
nazionale della neonata associazione Vita”, organizzato dal sito Notizie Pro Vita.

In origine il convegno doveva essere ospitato dall'istituto scolastico alle Stimate ma, dopo un primo nostro comunicato che rendeva noto a tutti sia l'ubicazione della sede del convegno, una scuola, che i nomi dei relatori e gli argomenti trattati, svelandone i toni omofobi e contro l'autodeterminazione della donna, l'iniziativa è stata spostata. Le informazioni fornite sul convegno hanno innescato, sembra, una reazione di forte critica all’interno dello stesso istituto.

In effetti sarebbe stato molto grave che un istituto scolastico, seppur di stampo cattolico, ospitasse questo ennesimo attacco contro le varie forme di unioni, i diritti civili, la visione laica della società e le persone LGBT.

Non conosciamo i giochi politici e culturali delle lobby che muovono questi gruppi che hanno organizzato gli ultimi incontri di integralisti in terra veronese da un anno a questa parte, ma di sicuro questi personaggi sono mossi dalla paura di un cambiamento che ormai è inevitabile, quel vento che porterà presto al riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto, etero-omosessuali-transessuali, e ad una legge contro i reati di omo-bi-transfobia. E’ questo cambiamento che tutto il mondo cattolico integralista e sessista si ostina disperatamente ad arginare (e negare).

Il 20 settembre dello scorso anno un analogo convegno, in tono maggiore e con maggior spolvero, era stato organizzato in Gran Guardia con patrocinio di Comune e Provincia; il prossimo 20 settembre si passerà da un luogo istituzionale a un luogo di culto. Un passo significativo che ci può far sentire abbastanza soddisfatti, in fondo se la raccontano a casa loro nei loro recinti.

Vorremmo anche mandare un messaggio al vice parroco della basilica di S. Teresa, padre Giacomo Gubert, che, in risposta ad una nota diffusa via Facebook, dichiara di essersi sentito minacciato dai toni del nostro testo solo perché si richiamavano i sacerdoti della basilica ad assumersi la responsabilità di ospitare un simile consesso.
Nessuna minaccia ma chi dà voce e sostiene l'integralismo omo-bi-transfobico è anche complice della violenza che esso genera.


Firme: Circolo Pink GLBTQE Verona, Arcigay Verona, Arcilesbica Verona, UAAR Verona, Lieviti Verona, Milk Center Verona