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Pace, lavoro e libertà

Pace, lavoro e libertà

(16 Ottobre 2010) Enzo Apicella
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    Allarghiamo col Fronte unico di lotta le crepe del renzismo

    (23 Settembre 2014)

    Matteo Renzi ha definitivamente gettato la maschera. L’ex boy-scout, legato alla destra USA e complice di Berlusconi, ha minacciato di ricorrere al decreto-legge per eliminare quello che resta dell’art. 18 dello Statuto dei
    lavoratori.
    In tal modo accoglie le richieste dell’oligarchia finanziaria e dei suoi strumenti, di FMI-UE-BCE, per liquidare tutte le conquiste del movimento operaio.
    Renzi è un reazionario, un neoliberista d’assalto, un sostenitore degli
    interessi del capitale finanziario contro il lavoro, che prosegue la tradizionale politica dei padroni e delle forze reazionarie per far pagare la crisi ai lavoratori e privarli dei loro diritti democratici, delle agibilità nei posti di lavoro, per immobilizzarli e disorganizzarli.
    L’offensiva del governo Renzi riguarda tutti gli sfruttati, tutti i giovani che chiedono lavoro. L’eliminazione dell’art. 18 non crea occupazione, ma aumenta i ricatti, la flessibilità e lo sfruttamento. Con i nuovi contratti a crescere non saranno le tutele, ma i profitti!
    Come opporci efficacemente a questo attacco brutale? Non certo riponendo fiducia nei riformisti e socialdemocratici che cercano di venire a patti con Renzi, un sottoprodotto del loro fallimento. Costoro non vogliono dar vita a una vera opposizione di massa.
    E’ allora necessario avviare da subito la mobilitazione dal basso, nelle fabbriche, nei posti di lavoro, nelle scuole, nel territorio, esigendo e promuovendo lo sciopero generale nazionale come inizio di una lotta che deve mirare a spazzare via il governo padronale di Renzi.
    Il renzismo sta mostrando le sue prime crepe. La classe operaia e i lavoratori
    sfruttati possono e devono allargarle con il Fronte unico di lotta proletaria.
    Il Fronte unico sulla base della lotta di classe è in grado di respingere l’offensiva del capitale e di porre le basi per risolvere la questione dell’alternativa di potere.
    Diamoci un programma concreto di azione contro la borghesia e i suoi complici!
    Sbarazziamoci dei governi della rovina, voluti dall’oligarchia, per aprire la strada all’unico governo che può liberarci dallo sfruttamento e dalla miseria crescenti: il Governo degli operai e degli altri lavoratori sfruttati!
    Uniamoci, organizziamoci, lottiamo!

    22 settembre 2014

    Piattaforma Comunista

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