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Portella della Ginestra

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(1 Maggio 2012) Enzo Apicella

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FINE DELLA POLITICA "FINE" ( e il vento fischia, fischia forte)

(30 Ottobre 2014)

L’anno scorso in data 9 dicembre fino al 15 dicembre 2013, nacque mirabilmente pilotata questa manifestazione denominata dei Forconi, bloccarono Savona con pochissime persone, o meglio pochissime persone, ma molti poliziotti che li aiutarono e si tolsero anche i caschi, gli stessi in divisa non permettevano che il traffico scorresse, portavano sempre loro in divisa, sacchetti con cibo e generi di conforto per i manifestanti.
Detto questo, ricordo bene che negli anni settanta il maestro Pier Paolo Pasolini definì i poliziotti gli ultimi proletari, devo dire che a quei tempi ero giovane e non fui contento di questa dichiarazione dell’immenso Pasolini, ma ben rivedendo ad oggi mi sento di dissentire Pier Paolo ahime, passando per il g8, dove si davano 150 euro al giorno in più della diaria giornaliera, per esempio a dei tranquilli militi della Guardia di finanza (è vero e documentato), per poter fortificare le fila contro quei cattivoni degli operai e dei no global a Genova,
Genova della Diaz,
Genova di Piazza Alimonda,
si insomma
la Genova gestita da Fini e company, e si sa che i fascisti e o gli ex fascisti con Genova e quasi tutta la Liguria hanno un conto in sospeso, addirittura dai tempi delle insurrezioni del 1898, le famose giornate di Milano, con cannoneggiamento anche di Genova da parte del regio esercito di allora e per mano del Generale Bava Beccaris che per sempre sia maledetto! C’era molta ignoranza allora, ma si parlava di socialismo si parlava di condizioni di lavoro di sussistenza, e gli sbirri, pardon, i nostri poliziotti pardon il Regio Esercito in nome del dovere che li chiamò a suon di monete tintinnanti caricarono ogni qualvolta veniva loro comandato, insomma non è cambiato nulla.
I poliziotti, e tutte le forze dell’ordine avranno l’aumento contrattuale, ciò significa che per quattro soldi, continueranno a manganellare chi verrà loro indicato, fatevene una ragione, il nemico di classe è uno, ma chi lo protegge per me è come il nemico di classe, quest’analisi di Pasolini mi continua a corrodere la testa, ma come, noi operai facevamo sciopero per un mondo migliore, per tutti migliore, e tu poliziotto vieni a picchiarmi perché te lo dicono e per un piatto di lenticchie?
Credo caro Pier Paolo che dal cielo degli atei da dove ci guardi con benevola attenzione, ti stai rendendo conto di aver toppato un’analisi, i poliziotti manganellano perché glielo dicono, ma secondo me, perché gli piace questo è il punto, non è proletariato è una missione, una divisa indossata vale più di tutto l’oro del mondo se ti permettono ogni tanto di giocare ai soldatini e ai duri, lo stesso dicasi per le truppe impegnate nelle missioni di pace, li in effetti i salari sono più sostanziosi, nell’ordine dei sette ottomila a volte anche diecimila euro, qui da noi no, solo il rinnovo del contratto, magari un po’ più di benzina da metter nelle macchine.
L’unica cosa che mi fa sperare bene, almeno dove i politici locali si comportano come i politici nazionali, è che i locali li conosciamo bene, sappiamo dove abitano, sappiamo chi frequentano, diciamo che sappiamo meglio come gestirli questi eventuali ordini che prima o poi qualche agitato locale, qualche Questore e o qualche Prefetto si deciderà a impartire, ma ricordatevi bene, la reazione da parte di chi è picchiato potrà non essere immediata, per causa di forza maggiore, ma una reazione ci sarà è evidente, e non dite che non vi era stato detto.
Questa non è una minaccia, come sicuramente subito qualcuno si appresterà a dire, questa è sopravvivenza, in una nazione dove vengono stornati cento milioni di euro da malati gravissimi (per esempio sla) dove non vengono garantiti i servizi minimi delle scuole, tipo la carta igienica, la nomina di un/a supplente, materiale didattico, le e gli insegnanti si portano l’80% delle cose da casa o se le comprano loro con il loro denaro, questa nazione dove si privatizza la salute, l’acqua e quant’altro si possa privatizzare, in una nazione dove vengono manganellati lavoratori che difendono il sacrosanto posto di lavoro, ebbene, in questa nazione non c’è posto per i servi del potere (ecco Pier Paolo io li avrei citati in questo modo, non come gli ultimi proletari, ma come i primi servi del potere) anche se loro il contratto l’avranno rinnovato e per loro non esisteranno i vari jobs act, le pensioni spostate all’infinito, non importa, noi lavoratori, ex lavoratori non ci siamo mai piegati così in basso per percepire un salario, né mai lo fare.mo, non sarò mai un proletario al fianco di un servo del potere che picchia perché gliel’ha ordinato il padrone
Fischia il vento, fischia forte!

ELIO PESCIO

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