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Ricordando Stefano Chiarini

Ricordando Stefano Chiarini

(6 Febbraio 2007) Enzo Apicella
E' morto Stefano Chiarini, un giornalista, un compagno,un amico dei popoli in lotta

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(Memoria e progetto)

Dichiarazione CONUML per il 97° anniversario della Rivoluzione Socialista d'Ottobre

(7 Novembre 2014)

NEL 97° ANNIVERSARIO DELLA GLORIOSA E IMPERITURA RIVOLUZIONE SOCIALISTA D’OTTOBRE IL PROLETARIATO
ITALIANO E DEGLI ALTRI PAESI AVANZI DECISO SULLA STRADA DELLA PROSSIMA ONDATA DELLE RIVOLUZIONI PROLETARIE PER LA CONQUISTA DEL SOCIALISMO !

Prepariamoci al centenario di quel memorabile evento, 1917 – 7 novembre - 2017, che per la prima volta nella storia dell’umanità spezzò le catene della schiavitù del lavoro, nel nome dell’unità rivoluzionaria dei marxisti-leninisti e della fedeltà al pensiero e l’opera dei nostri grandi Maestri del proletariato internazionale Marx, Engels, Lenin e Stalin. Noi siamo convinti che nel 2017, se non prima, l’esplosione della nuova ondata delle rivoluzioni proletarie socialiste sarà molto più vicina di oggi e di quanto i nostri nemici di classe possano pensare. Oggi come nel 1917 indichiamo e dichiariamo l’attualità e l’urgenza della Rivoluzione Proletaria Socialista per cambiare veramente e radicalmente il mondo in cui viviamo.

L’analisi materialistica della storia dell’umanità ci consente di affermare, con certezza scientifica, che le esperienze di lotta di classe e rivoluzionarie del proletariato del mondo, dalle prime resistenze, ribellioni e lotte eroiche degli schiavi sotto l’impero romano, alla Comune di Parigi del 1871, alle rivoluzioni russe del 1905, febbraio e 7 novembre 1917, non appartengono al passato e non sono da relegare nel museo della storia, ma che esse sono vive e di estrema attualità, perché non sono ancora scomparse le classi sociali e con esse lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, la schiavitù del lavoro, le disuguaglianze sociali, la miseria e le inquietudini esistenziali delle masse lavoratrici e popolari.
Dagli albori dell’umanità ad oggi il progresso civile e sociale dei popoli e il miglioramento delle condizioni di vita degli sfruttati sono avanzati solo e sempre sulle gambe della lotta di classe dei lavoratori e delle rivoluzioni proletarie. Gli insegnamenti di questo gigantesco patrimonio di lotte, con tutte le sofferenze, gli eroismi e la perdita di vite umane che ha comportato, sono più che mai vivi e di estrema attualità, dal momento che persiste sul pianeta il giogo asfissiante del capitalismo e dell’imperialismo, dominio che sarà spezzato dalla nuova ondata delle rivoluzioni proletarie per aprire la strada prima alla società socialista e poi a quella comunista.
Dunque, noi marxisti-leninisti, la classe operaia emancipata, gli intellettuali d’avanguardia e l’intero mondo sinceramente progressista oggi non festeggiamo semplicemente la gloriosa e immortale Rivoluzione Socialista d’Ottobre, ma la ricordiamo a noi stessi e alle nuove generazioni con entusiasmo combattente, e ne proclamiamo la necessità alle nuove leve marxiste-leniniste come unico e assoluto rimedio a tutti i mali derivanti dal dominio economico, militare, culturale, sociale, politico e religioso della classe capitalistica. La sua ricorrenza ci sprona a serrare le fila degli autentici rivoluzionari, a costruire l’unità di tutti i rivoluzionari che lottano per il socialismo e a prepararci per il momento in cui sarà matura la conquista del potere politico della classe lavoratrice.
L’intero cammino della storia umana ci insegna, e il marxismo-leninismo ce lo dimostra scientificamente, che quando un ordine sociale è di ostacolo all’ulteriore sviluppo delle forze produttive, come lo furono il sistema schiavistico, quello feudale e oggi quello capitalistico, significa che è gravido di una rivoluzione che inevitabilmente lo abbatterà, così il socialismo subentrerà all’agonizzante capitalismo. Attualmente nonostante che i popoli, specialmente quelli dell’Africa, dell’America Latina e dell’area centrale euroasiatica soffrano la fame e abbiano bisogno di prodotti agricoli e industriali, sul pianeta miliardi di lavoratori non trovano lavoro e non producono a causa della proprietà privata dei mezzi di produzione, dell’attività economica fondata sullo sfruttamento del lavoro altrui, dell’accumulo del profitto padronale e dell’accentramento e disponibilità della ricchezza immobiliare e finanziaria nelle mani di pochi capitalisti parassiti.
L'inumano sistema capitalistico, con la sua espansione imperialistica, è destinato a crepare, così come ha fatto, e fa, crepare quotidianamente, per fame, malattie, mancanza di assistenza e disperazione, masse enormi di sfruttati. La crisi economica capitalistica di sovrapproduzione di merci e capitali – con la conseguenza che mentre i depositi aziendali sono pieni di merci, i lavoratori non possono acquistarle per mancanza di soldi, così come, mentre i forzieri dei capitalisti sono colmi di oro e titoli monetari e finanziari, tante aziende chiudono per mancanza di crediti bancari – è la più organica e profonda dell’era moderna [la disoccupazione reale ha raggiunto una consistenza impressionante e i giovani sono condannati a non trovare lavoro per tutta la vita!], il feticcio del mercato borsistico può crollare irrimediabilmente e il ricorso alla guerra delle potenze imperialistiche, con alla testa quelle statunitense ed europea insieme al braccio armato della Nato, non servirà a salvare l’infame sistema di sfruttamento capitalistico.
Questo turpe sistema di sfruttamento e di sottomissione del proletariato e dei popoli agli interessi del capitale oramai marcia verso il suo ineluttabile declino, collasso e implosione finale e quanto più si avvicina alla fine la sua perversione repressiva e distruttiva diventa sempre più crudele e annientatrice dei valori di umanità e di civiltà. La classe lavoratrice, con in testa i sinceri e coerenti comunisti, deve vigilare e agire affinché l’imperialismo nell’estremo tentativo di sopravvivenza non trascini l’umanità in una guerra di distruzione di massa, e potrà farlo e risultare vittoriosa unicamente se riuscirà a trasformare la guerra imperialistica in rivoluzione proletaria per la conquista del proprio potere politico. Dobbiamo essere pure consapevoli che, più a lungo durerà l’agonia del capitalismo, sempre più difficili diventeranno le condizioni di vita delle masse lavoratrici e maggiori disastri ambientali verranno causati. Di qui l’urgenza e l’impegno rivoluzionario di farla finita col capitalismo quanto più presto sarà possibile.
Ma il capitalismo e la sua espansione imperialistica, nonostante l’aggravarsi progressivo della crisi, non moriranno da soli e non imploderanno da sé: occorrerà la volontà soggettiva della classe lavoratrice – cioè la classe degli sfruttati e affamati dal capitale, che da classe in sé deve emanciparsi in classe per sé, come diceva e scriveva Marx - e la rottura rivoluzionaria della situazione presente. Per fare ciò occorre la presenza e l’azione di un forte Partito Comunista di natura bolscevica, ovvero leninista e stalinista, a cui stanno lavorando uniti il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista e Piattaforma Comunista, che operano unitariamente all’interno del Comitato Nazionale di Unità Marxista-Leninista (CO.N.U.M-L).
Il Conuml è nato e lavora per unire tutti i sinceri e coerenti comunisti italiani, cioè marxistileninisti, all’interno di un unico partito comunista marxista-leninista del proletariato italiano. Il Conuml svolge l’importante funzione politica e rivoluzionaria di salvaguardia del patrimonio ideale e di lotta del proletariato italiano e di favorire l’unità di tutti i sinceri marxisti-leninisti orientandoli verso il comune obiettivo della rivoluzione proletaria e della conquista del socialismo lungo la strada che condurrà all’edificazione della società comunista, attraverso la dittatura del proletariato, la proprietà collettiva dei mezzi di produzione e la scomparsa di ogni forma di sfruttamento dell’uomo sull’uomo.
Il processo di emancipazione rivoluzionaria dei popoli - dopo la dolorosa sconfitta dell’Unione Sovietica e dell’intero mondo socialista costruito nel ventesimo secolo, ad opera scellerata di trotskisti, revisionisti e opportunisti mascherati e sopravvissuti all’interno dei partiti comunisti e che la lotta di classe durante la costruzione del socialismo non era ancora riuscita a smascherare e debellare senza pietà - oggi non può che partire dalla lotta e dalla sconfitta della congerie trotskista, revisionista, opportunista, estremista, movimentista e pacifista, che disgraziatamente permea e condiziona ancora la classe lavoratrice operaia e intellettuale dei vari paesi. Senza battere queste forze, infiltrate dall’imperialismo, dal capitalismo e dal potere temporale delle chiese, che inquinano e deviano la natura di classe e rivoluzionaria della lotta proletaria, non sarebbe neppure possibile la vittoria della rivoluzione socialista e della costruzione della società socialista.
Il Conuml è radicalmente impegnato sul fronte dell’unità dei sinceri comunisti italiani e di smascheramento ideologico e politico dei nemici del socialismo presenti nel movimento operaio e comunista nazionale e internazionale. L’appello che il Comitato Nazionale per l'Unità Marxista-Leninista rivolge alle coerenti organizzazioni e gruppi marxisti-leninisti italiani è quello di entrare a far parte del Comitato per combattere uniti i nemici del socialismo, per unire le forze e per avanzare insieme sulla via della rivoluzione socialista, anche perché il nemico di classe da affrontare, decimare e sconfiggere è molto agguerrito e fortificato.
Il Conuml ha per tempo rivolto un appello a tutte le organizzazioni e gruppi italiani che si definiscono marxisti-leninisti per organizzare unitariamente la ricorrenza del 97° anniversario della gloriosa Rivoluzione Socialista d’Ottobre, ma nessuno ha risposto: triste segno della scarsa conoscenza degli insegnamenti teorici, ideologici, politici, strategici e tattici della dottrina del marxismo-leninismo, del perdurare del settarismo e dell’opportunismo, di meschini interessi di gruppo, e avvilente preludio di complicità ideali, culturali e politiche col nemico di classe.
Per quanto potenti possano essere ancora il capitalismo e l’imperialismo - coi loro governi, partiti borghesi e sindacati di regime asserviti, che in Italia vanno da Forza Italia al Partito Democratico, da Renzi a Berlusconi, dai vertici collaborazionisti di Cgil-Cisl-Uil-Ugl alla presenza e dominio del potere temporale della Chiesa, coi loro arsenali di guerra, eserciti e polizie nazionali e internazionali schierati a difesa - prima o poi la classe operaia e le altre avanguardie rivoluzionarie organizzate, guidate dal Partito comunista marxista-leninista sull’esempio glorioso del Grande Ottobre, li seppellirà per sempre e sulle loro rovine germoglierà la nuova e superiore civiltà prima socialista e poi comunista, fondata sull’uguaglianza, l’altruismo e la fratellanza proletaria.
Il comunismo come sino ad oggi non è stato mai edificato così non è mai morto, come cercano di far credere i pennivendoli della cultura, dell’arte e dell’informazione foraggiati dal capitale. Al contrario, dopo oltre 5000 anni di schiavitù e di sfruttamento del regime padronale oggi più che mai si avverte il bisogno di comunismo e allora in questo giorno di esaltante ricorrenza rivolgiamo un appello a tutti i proletari del braccio e dell’intelletto d’Italia affinché si uniscano al nostro impegno per la Rivoluzione Proletaria e il Socialismo.

- VIVA LA GRANDE E GLORIOSA RIVOLUZIONE SOCIALISTA D’OTTOBRE!
- VIVA LA PIENA ATTUALITA’ E L’URGENZA DELLA RIVOLUZIONE
PROLETARIA SOCIALISTA IN ITALIA E IN TUTTI I PAESI DELLA TERRA!
- VIVA LA LOTTA DI CLASSE E RIVOLUZIONARIA DEL PROLETARIATO ITALIANO CONTRO IL CAPITALISMO E L’IMPERIALISMO, PER LA RIVOLUZIONE PROLETARIA E LA COSTRUZIONE DEL SOCIALISMO NEL NOSTRO PAESE!
- VIVA LA LOTTA DI CLASSE E RIVOLUZIONARIA CONTRO IL
TROTSKISMO, IL REVISIONISMO, L’OPPORTUNISMO, L’ESTREMISMO E IL MOVIMENTISMO, POSIZIONI POLITICHE CONNIVENTI COL NEMICO DI CLASSE!
- VIVA MARX, ENGELS, LENIN E STALIN, NOSTRI MAESTRI E GUIDA!
- VIVA IL MARXISMO-LENINISMO!
- VIVA STALIN, IL CONTINUATORE DELL’OPERA IMMORTALE DI LENIN, IL COSTRUTTORE DEL SOCIALISMO, L’ANNIENTATORE DEL
NAZIFASCISMO E IL TERRORE DEI CAPITALISTI!
- VIVA IL SOCIALISMO!
- VIVA IL COMUNISMO!

7 NOVEMBRE 2014.
COMITATO NAZIONALE DI UNITA’ MARXISTA-LENINISTA
Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista
Piattaforma Comunista

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