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(22 Novembre 2010) Enzo Apicella
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DICHIARAZIONI OFFENSIVE DI RENZI NON TANTO VERSO IL SINDACATO MA VERSO LA REALTA' DELLA FATICA, DEL LAVORO, DEI SACRIFICI

(notizia da Il Tempo.it) con un commento della redazione di PERCHE' LA SINISTRA

(20 Novembre 2014)

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Le dichiarazioni di Renzi contro la proclamazione dello sciopero del 12 Dicembre e la segreteria della CGIL rappresentano un fatto di gravità inaudita perchè non riguardano tanto il merito della vicenda o il giudizio riguardante l'organizzazione sindacale per quello che questa adesso rappresenta con i suoi errori e i suoi enormi limiti di rappresentanza e di iniziativa.
Le parole di Renzi sono offensive, fortemente offensive, verso la storia dell'organizzazione operaia, verso la fatica del lavoro, le idee che su questa fatica hanno alimentato l'idea del riscatto sociale attraverso i sacrifici collettivi e personali di milioni di persone com'è stato nei momenti decisivi della storia del proletariato internazionale.
Renzi offende questa storia e questa realtà: se qualcuno aveva dei dubbi della natura reazionaria del personaggio ci sarebbe da dire che è in questa occasioneè stato servito da una dimostrazione lampante.

PRIMARIE CS:CAMUSSO AL VOTO, VITTORIA RENZI SAREBBE PROBLEMA
“Invidio molto quelli che passano il tempo a organizzare gli scioperi. Mi riferisco ai sindacalisti, non ai lavoratori. Se il loro obiettivo è organizzare gli scioperi fanno benissimo a farli. Io mi occupo di far lavorare le persone, visto che abbiamo una disoccupazione pazzesca. Abbiamo perso in 6 anni 1 milione di posti di lavoro". Dopo al decisione di Cgil e Uil di indire lo sciopero generale contro la Legge di Stabilità e il Jobs Act il 12 dicembre, Matteo, in un'intervista a Rtl 102.5, torna ad attaccare il sindacato. “Anziché passare il tempo a inventarsi ragioni per fare gli scioperi – dice il premier - io mi preoccupo di creare posti di lavoro. Per chi vuol far sciopero nutro profondo rispetto, perché si tratta di un diritto costituzionale garantito, ma noi metteremo tutte le energie nel creare occasioni di lavoro. Se poi quelli che non hanno mai scioperato in passato scioperano oggi, beh... Contenti tutti. A quelli che dicono che bisogna occupare le fabbriche, noi diciamo che vogliamo riaprirle”. E ancora: “I sindacati che non hanno fatto sciopero contro la Fornero e la riforma di Monti, oggi hanno fatto più scioperi che negli anni precedenti. Siamo sicuri che sia protesta contro i contenuti o è soltanto una posizione politica? Dobbiamo cambiare l'Italia e non mi interessa se questo vuol dire polemiche... possono insultarmi, possono attaccarmi ma non possono fermarmi”

Redazione Perchè La Sinistra

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