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NON ILLUDIAMOCI CON FIDUCIA, CORAGGIO, SPERANZA: SERVONO LE LOTTE SOCIALI E POLITICHE.

(1 Gennaio 2015)

In questi giorni di bilanci e programmi tracciati dai cosiddetti “potenti” a uso del popolo ricorrono spesso i termini di “fiducia”, “coraggio”, “speranza” con ampie citazioni dai discorsi del Papa assunto ormai a vero maestro di questa vera e propria “logica dell’illusione”.

Il messaggio è chiaro: “Lasciate fare a noi, non occupatevene, restate tranquilli ad aspettare i benefici della nostra azione illuminata”.

E’ necessaria “coesione” e soprattutto (dalle parole del messaggio di fine d’anno del Presidente della Repubblica) “senso della nazione”.

Sono questi i punti sui quali sviluppare maggiormente un’opera di demistificazione cercando di essere capaci di andare al sodo della tragedia che stiamo quotidianamente vivendo, dei rischi di guerra che incombono, dell’impoverimento generale che si sta verificando, dalla realtà degli esclusi e dell’assalto al territorio.

Non riduciamoci passivamente alla “fiducia”, al “coraggio”, alla “speranza”.

Servono subito forti lotte sociali che principino dalla materialità delle condizioni di vita, dall’acuirsi delle logiche di sfruttamento, dalla sopraffazione quotidiana che l’antica e sempiterna realtà del padrone ci elargisce con violenza.

E’ necessario riprendere subito il filo delle lotte politiche per puntare a rovesciare, in tutti i campi, i rapporti di forza misurandosi anche con la prospettiva di una società diversa.

Rifiutiamo compromessi e meschinerie: riprendiamo in pieno lo spirito della “Congiura degli Eguali” e misuriamoci con l’obiettivo più realistico, quello del comunismo.

Nucleo "Autoconvocati per l'opposizione"