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(29 Aprile 2010) Enzo Apicella

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SOLIDARIETA’ AL COMPAGNO EMILIO AGGREDITO DAI FASCISTI

(25 Gennaio 2015)

Volantino distribuito ieri alla manifestazione antifascista di Cremona

Esprimiamo la solidarietà e la vicinanza al compagno Emilio, aggredito e ferito gravemente il 18 gennaio 2015 nei pressi del centro sociale “Dordoni” di Cremona, da un manipolo di sporchi fascisti. Un’aggressione premeditata in classico stile squadrista, agevolata dagli sbirri che hanno protetto il gruppo di fascisti (armati di spranghe e arrivati anche da altre città) e caricato invece i compagni che, nonostante l’inferiorità numerica, si erano immediatamente organizzati per difendere il compagno Emilio e lo spazio del centro sociale.
Siamo abituati a questi atteggiamenti degli sbirri, servi del potere: ricordiamo, tra i tanti esempi, l’omicidio a Milano quasi 12 anni fa del compagno Dax, con gli sbirri in tenuta antisommossa che all’interno dell’ospedale San Paolo, dopo la morte di Dax, si accanirono contro i compagni, preoccupandosi evidentemente di reprimere da subito le probabili risposte collettive all’omicidio fascista.
In una fase di acuta crisi economico-sociale e di tendenza alla guerra i padroni e i loro governi hanno bisogno sul fronte esterno di promuovere sempre più guerre imperialiste di rapina e sul fronte interno di attaccare i diritti fondamentali conquistati con le lotte dai lavoratori e dalle masse popolari, parallelamente a una repressione politica e sociale per colpire chi si organizza contro questo sistema di sfruttamento e di oppressione e chi lotta e resiste al peggioramento continuo delle proprie condizioni materiali.
In un tale contesto sociale di chiaro stampo reazionario, promosso dalla classe dominante per mantenere il proprio dominio, i fascisti sono riusciti a conquistare degli spazi di agibilità, forti dell’appoggio dei padroni, di settori della destra istituzionale, ma anche legittimati dalla sinistra borghese che non si mobilita veramente contro questi rigurgiti retrivi, salvo mostrare qualche sdegno e indignazione in occasioni di particolare efferatezza (come in questa occasione, che ha visto PD e SEL fare la solita interrogazione parlamentare che non serve a niente, se non a distogliere dalla lotta vera) e portare avanti un antifascismo celebrativo e di facciata. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: aggressioni, omicidi e assalti a sedi politiche di compagni, pestaggi di immigrati e omosessuali, campagne razziste e nazionaliste, propaganda fascista e nazista. Anni di propaganda reazionaria e repressiva promossa dai padroni ha permesso a questi gruppi fascisti di proliferare e diffondersi, creando in questa fase anche dei fronti con partiti xenofobi che sono stati al governo, come la Lega Nord, inserendosi nella lotta sociale per contribuire a favorire guerre tra poveri, frammentazioni sociali e divisioni tra razze e culture diverse al fine di impedire una ricomposizione degli sfruttati e degli oppressi e favorire crociate imperialiste, come sta avvenendo in Medio Oriente, in Africa e in Asia. La tendenza alla guerra imperialista si manifesta sul fronte interno anche con una raffica di leggi repressive contro i proletari immigrati e contro tutti coloro che si organizzano e che lottano contro questo sistema.
I fascisti rientrano pienamente nelle logiche del sistema borghese.
Il fascismo è una questione di classe.
L’azione antifascista deve essere parte integrante della lotta di classe.
Per questo rilanciamo l’appello a partecipare alla manifestazione antifascista il 24/1/2015 a Cremona per affermare la “tolleranza zero contro i fascisti”.

Solidarietà al compagno Emilio e ai compagni di Cremona!
Contro il fascismo, il razzismo e la repressione: lotta di classe!
Abbattere il capitalismo!

Collettivo Contro la Repressione per un Soccorso Rosso Internazionale (CCRSRI)

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