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USRA, Abruzzo Engineering e i tuoni di Massimo Cialente

Le date a volte fanno la differenza

(1 Febbraio 2015)

Neanche un progetto dell'asse centrale o delle frazioni è stato approvato dall'ufficio.

Qual è la sinistra? Quella della fede nuziale. Allora Renzi si è guardato le mani ed è salito al potere confortato dalla fraternité dei ciellini di Comunionisti e Liberazione già troppo impensieriti da problemi di reclutamento a causa di una scarsa liberté di scelta su dogmi da considerarsi non soggetti alla discussione di seguaci scettici sulla egalité di somministrare ostie farcite con olio, sale e pecorino per i terroni e parmigiano a scaglie ai polentoni.

Strani menu, improbabili i cuochi. Blasfemia, contorni e dintorni di emisferi spirituali paralleli intangibili. Guai a scherzare con santi, navigatori e poeti di questo povero Paese.

Neanche gli sganascioni consigliati dal Santo Padre hanno scoraggiato le critiche politiche nei confronti della madre di tutte le ricostruzioni. "L'USRA". L’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila istituito dall’art. 67 ter del decreto legge n. 83/2012 e poi convertito nella legge n. 134/2012, con compiti fondamentali quali il fornire assistenza tecnica promuovendone la qualità attraverso il monitoraggio finanziario e attuativo degli interventi e, soprattutto, l’informazione trasparente sull’utilizzo dei fondi.

Si apprende a pagina 4 della determinazione n. 16 del 19 gennaio 2015 del fondamentale e insostituibile apporto fornito dalla "Abruzzo Engineering S.C.p.A." - società posta in liquidazione volontaria dal dicembre 2010 a causa di un presunto deficit di circa 19 milioni di euro (ndr.) - agli Enti firmatari dell'intesa. Un apporto quantificabile per il Comune nel solo periodo da gennaio a novembre 2014 in 1552 pratiche evase sulle liquidazioni contributi, 6418 liquidazioni ABI, 9695 Richiesta DURC, 2380 Conservatoria, 372 Proroghe, 2138 per Indennizzi beni mobili, 723 rimborso traslochi e poi ancora per la Provincia, 1427 pratiche evase di Genio Civile (http://www.usra.it/wp-content/uploads/2015/01/DET16-15.pdf) (https://www.dropbox.com/s/rpalgrwlgn67ert/DET16-15.pdf?dl=0).

Grandi numeri, ottimi i risultati. Questo si è scritto e letto appena qualche settimana fa. Ma oggi, nell'ultimo giorno di questo gennaio che ha visto assegnare a un nuovo "Inquilino" gli appartamenti del Quirinale, il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, ha invece tuonato inaspettatamente sullo stesso Ufficio Speciale per la Ricostruzione.

Secondo quanto riportato in un articolo di cronaca locale dal quotidiano "Il Messaggero" del 31 gennaio 2015 (https://www.dropbox.com/s/hkvfuwiyldq0icj/IMG_20150131_095616.jpg?dl=0), sembrerebbe che a distanza di 21 mesi di attività neanche un progetto dell'asse centrale o delle frazioni sia stato approvato dall'USRA. Il primo cittadino parla di "insopportabile e insostenibile ritardo" aggiungendo anche che "Di questo passo la città sarà ricostruita non prima del 2040-2045. Tutto ciò indigna considerando che il precedente responsabile dell'USRA solo per consulenze ha creato le condizioni per una spesa di 4 milioni di euro l'anno.".

Questi i numeri diversi, purtroppo impietosi, sciorinati da Cialente nella sua "nota furiosa" ed estemporanea reprimenda. Delle schede parametriche esaminate fino a oggi per l'asse centrale, su 79 presentate, 71 sono state istruite; nel centro storico su 254 presentate solo 86 istruite; nelle frazioni su 914 presentate solo 40 sono state evase; in periferia, su 141 presentate solo 5 istruite. E per i progetti parte seconda, su 78 presentati, assegnati (non istruiti) solo 16.

In sostanza, neanche un progetto dell'asse centrale o delle frazioni è stato approvato dall'ufficio. A questo punto, trattandosi di problematiche ingegneristiche non sarebbe azzardato definire l'USRA un organo speciale istituzionale che c'ha lente tempistiche da Tartarughe Ninjineering.
31 gennaio 2015

Domenico Attanasii