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La fatalità

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(25 Novembre 2008) Enzo Apicella
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(La controriforma dell'istruzione pubblica)

Un anno di Governo Renzi c'è bastato! 22 febbraio presidio a Roma

(14 Febbraio 2015)

uannodigovernorenzi

Un anno di governo Renzi ci e’ bastato!
Alla Scuola invece mancano 250 mila posti di lavoro!!


Il 22 febbraio Renzi festeggia un anno di governo, annunciando - ancora una volta- i contenuti del decreto sulla scuola.
Per i lavoratori della scuola non c’è un bel niente da festeggiare!
Ha buttato fumo negli occhi con roboanti annunci sulla centralità dell’istruzione proprio come il governo del suo amico Berlusconi: la Buona Scuola non è altro che la prosecuzione del Piano Gelmini. D’altra parte, il filo spinato che strangola la scuola, è stato messo dai vari Ministri dell’Istruzione da Berlinguer alla Giannini.

Nella scuola mancano 250 mila insegnanti, oltre i 150 mila precari già in servizio, i docenti continuano ad avere condizioni lavorative che svalorizzano il loro ruolo, il personale ATA è ovunque sotto organico e sottoposto a carichi assurdi di lavoro.

La risposta di Renzi è stata il blocco del contratto e il taglio di 2.020 unita di personali ATA e di fondi, mentre proseguono i regali agli imprenditori.
Falsa meritocrazia, aumento dell’orario di lavoro, cancellazione dei Decreti Delegati, invasione dei privati, la scuola pubblica statale è ridotta al lumicino e funziona come le scuole private: la scuola per censo e confessionale che nega il diritto ai figli dei lavoratori all’istruzione e anche la loro speranza di diventare un lavoratore della Scuola.
Promette assunzioni? Percorsi ad ostacoli e a pagamento: i nostri precari per avere delle “abilitazioni”, stanno finanziando i baroni delle Università e dei Centri di Formazione legati ai sindacati complici e potentati vari. Cresce, intanto il numero di lavoratori con i contratti precari più disparati a coprire i servizi esternalizzati, dalle pulizie al sostegno.

La Scuola ha già BOCCIATO il Piano Gelmini-Giannini con scioperi, mobilitazioni, mozioni dai Collegi Docenti, altro che falsa consultazione online.

Fa finta di nulla il Governo, coprono le loro malefatte i sindacati collaborazionisti: a turni CGIL, CISL, UIL come GILDA e SNALS hanno appoggiato le politiche di distruzione della Scuola. Hanno firmato di tutto: dalla Spending Review, al taglio degli scatti di anzianità, all’Accordo che anticipa già la “Buona Scuola” nella provincia autonoma di Trento.
La vera scuola si fa stabilizzando i precari, aumentando gli organici, risollevando gli stipendi fermi dal 2009, restituendo centralità agli organi collegiali.

Per questo USB chiama i lavoratori della scuola a manifestare
Domenica 22 febbraio dalle ore 9.30 a Roma

con un presidio a Via Nazionale, davanti il Palazzo delle Esposizioni

USB Pubblico Impiego - Scuola

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