">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Thatcher

Thatcher

(9 Aprile 2013) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

Dopo il Galilei, Filippeschi svende le quote azionarie nell'igiene ambientale

(19 Febbraio 2015)

cobaspisa

Gentile redazione, ieri c'è stata una commissione consiliare a pisa dedicata alla vendita delle azioni detenute dal Comune di Pisa della azienda Ecoforservice, azienda nata nel 1996 con impianti a Gello di Pontedera e a Cascina

Sia il Comune di Pisa che quello di Pontedera detengono quote azionarie significative, il capitale pubblico è pari al 60% delle azioni, il restante 40%detenuto da banche e soci privati

Già alla fine del 2013 , con delibera di giunta(n. 82\2013) votata anche da Sel (oggi all'opposizione), l'amministrazione comunale di Pisa decise di vendere le sue quote azionarie e nel Gennaio 2015 (il giorno 22 per l'esattezza) è stata inviata una lettera al presidente del cda Ecoforservice a firma del sindaco di Pisa Marco Filippeschi

In questa lettera il sindaco richiama la delibera di fine 2013, ove si dice espressamente che mancano i presupposti per mantenere la partecipazione azionaria in Ecoforservice, e chiede ad Ecoforservice di liquidare le azioni entro l'anno 2015

A questo punto sorgono spontanee alcune domane premettendo che quanti oggi sono all'opposizione non hanno mosso un dito per contrastare la vendita di azioni in una società che impiega oltre 60 dipendenti. Il Comune di Pisa non ha esercitato alcun controllo su Ecoforservice in questi anni e nonostante il suo disimpegno continua a mantenere un suo rappresentante nel cda

Al di là delle disquisizioni legislative, crediamo di inaudita gravità la decisione del Comune dii Pisa di disinteressarsi a una società che con la uscita di uno dei suoi principali azionisti si troverebbe in grave difficoltà; la riduzione del capitale sociale consegnerebbe l'azienda nelle mani delle banche che hanno finanziato alcune opere di ammodernamento indispensabili per il rispetto delle normative vigenti in materia di igiene ambientale e smaltimento dei rifiuti industriali e sarebbero anche a rischio i posti di lavoro

La scelta di abbandonare una società favorisce la privatizzazione della stessa, o meglio il controllo azionario da parte delle banche e di monopoli di una azienda costruita con soldi pubblici

Pensiamo che dalla vendita delle quote azionarie il comune di Pisa possa trarre beneficio per coprire i buchi di operazioni non andate a buon fine come quella della sesta porta o per investire in una inutile opera come il people mover i costi della quale sono aumentati a dismisura e ricadono per lo piu' sui cittadini pisani

L'Amministrazione comunale di Pisa sta quindi svendendo le sue quote azionarie e cosi' facendo non mette ordine, non razionalizza funzioni e gestione delle società partecipate, favorisce bensì le privatizzazioni e mette a rischio decine di posti di lavoro



alleghiamo alcuni pareri forniti da illustri studi legali , uno dei quali risulta che abbia operato anche per conto del Comune di pisa. Tali pareri sono tutti negativi e gettano un'ombra sulla dismissione delle quote societarie fortemente voluta dal Pd Pisano

Confederazione Cobas Pisa

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Allegati scaricabili

Ultime notizie del dossier «No alle privatizzazioni»

Ultime notizie dell'autore «Cobas Pisa»

8884