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ROMA MULTISERVIZI: PROPOSTA INDECENTE AI LAVORATORI LICENZIATI INGIUSTAMENTE

(18 Aprile 2015)

romamultiservizilicenziati

Al Sindaco di Roma Capitale I. Marino - Segr. e Uff. di Gabinetto 06 67103590/6784239
All’Assessore all’Ambiente On. Estella Marino 0667109305
E p.c. Ai gruppi consiliari
COMUNICATO STAMPA per diffusione, divulgazione e pubblicazione

PIOVE ANCORA SUL BAGNATO…
ROMA MULTISERVIZI, PROPOSTA INDECENTE AI LAVORATORI

Nonostante gli impegni e le promesse che l’USI, dopo mesi di mobilitazione, aveva ottenuto dall’Assessorato all’Ambiente ed i fondi stanziati dal Consiglio Comunale per ricollocare con lo stesso regime orario e contrattuale precedente i 48 lavoratori e lavoratrici licenziati illegittimamente dalla ROMA MULTISERVIZI, per un cambio di appalto senza clausola di salvaguardia, vinto con un assurdo ribasso del 49% da aziende florovivaiste - ieri, 17 aprile, la Roma Multiservizi, come cihanno raccontato i lavoratori che sono stati convocati, HA FATTO UNA PROPOSTA INDECENTE A QUELLI che avevano accettato per problemi familiari ed economici un preaccordo ad orario ribassato.
La Roma MULTISERVIZI (51% AMA e 49% MANUTENCOOP) ha continuato così con un comportamento scorretto, rispetto alle indicazioni ricevute dal Consiglio Comunale – Assemblea capitolina e dall’Assessorato, poichè ha chiesto ai lavoratori di firmare un accordo di conciliazione in sede sindacale utilizzando l’assistenza di un sindacato “compiacente” a difendere gli interessi aziendali più che quelli di chi lavora.
Tale proposta “indecente”, non solo prevede una nuova assunzione (quindi con le nuove disposizioni previste dal jobs act, quindi con meno garanzie) ma ad un orario percentualmente inferiore a quello precedente al licenziamento (nonostante i soldi ricevuti da AMA e lo stanziamento approvato dall’Assemblea Capitolina nel Bilancio 2015, fossero sufficienti a ristabilire il vecchio orario e la copertura salariale), senza una precisa collocazione, con orario spezzato, senza il pagamento dello straordinario in caso di ore lavorate in più, ma con la sua trasformazione in banca ore e riposi, soprattutto con l’impegno a rinunciare alla causa contro il licenziamento (che è illegittimo e non giustificato). Insomma, una procedura finalizzata a salvare l’azienda e coloro che avrebbero dovuto controllare, sulla regolarità del passaggio della forza lavoro e la ricollocazione a condizioni dignitose, dando un colpo di spugna per proseguire come se nulla di illegittimo fosse avvenuto ai danni di operai e operaie.
L’USI DENUNCIA IL GRAVE COMPORTAMENTO DELLA SOCIETA’ e CHIEDE L’INTERVENTO DELLA GIUNTA e delle forze politiche, per rispettare gli impegni presi.
L’USI invita i lavoratori e le lavoratrici a resistere a queste proposte indegne, a proseguire con il ricorso presentato contro il licenziamento e già depositato al Tribunale, lancia una CAMPAGNA DI SOLIDARIETA’ (che sarà avviata nei prossimi giorni), CON UNA RACCOLTA DI FONDI per i lavoratori che dal prossimo mese non avranno più neanche l’ASPI, rilancia le mobilitazioni alla ROMA MULTISERVIZI, dove tra poco ci saranno altri appalti in discussione e la futura cessione della quota di maggioranza oggi detenuta dall’AMA.

La segreteria intercategoriale romana dell’Unione Sindacale Italiana

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