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Non mi ammazzo se mi suicidate voi

Carcere, diffamazione, miseria, crif, esclusione sociale: che cazzo me ne frega: questo è il capolinea!

(13 Agosto 2015)

Non ci capisco più niente in questo Paese bel come il formaggio. Resto qui, 58 anni come Massimo Lopez nello spot della TIM contro un muro in attesa della fucilazione.

Oggi, 13 agosto 2015, io, come tanti in Italia, ho ricevuto l'assegno di "sopravvivenza" dall'INPS, volgarmente definito come pagamento della cassa integrazione in deroga (CIG) per quanto riguarda le spettanze del mese di novembre del 2014. La somma erogata è di euro 626.13 (https://www.dropbox.com/s/5tuypmngvnv8680/Screenshot_2015-08-13-17-25-27.png?dl=0), con legittima, parrebbe, decurtazione di circa 180 euro rispetto al mese di ottobre 2014 (https://www.dropbox.com/s/1lw9nzfkqm27ll0/Screenshot_2015-08-13-15-21-21.png?dl=0) motivata, quest'ultima dal raggiungimento di un mio figlio della maggiore età proprio appunto nell'ottobre 2014.

La coincidenza nefasta sembrerebbe - sempre secondo quanto riferito dall'INPS - stata causata da un automatismo, per meglio dire da un meccanismo automatico dei computer che non hanno colto in tempo utile le informazioni da me fornite riguardo al carico familiare comunque ancora persistente in quanto mio figlio è ancora studente.

In queste ore si parla del disfacimento della maggioranza del centrosinistra capitanata dal governatore Luciano D'Alfonso in Abruzzo.

Su Google, Abruzzo Enginnering digitato correttamente in inglese conduce in una intricata matassa di link che potrebbe riassumere agli occhi di un forestiero quanto deleteria sia stata la "salvazione" di una società partecipata pubblica.

Si sa e si legge e si vede e si ascolta e si apprende dai notiziari quanto sia indispensabile l'opera prestata solamente da alcuni dipendenti, su 180 lavoratori, della Abruzzo Engineering in merito alla risoluzione delle pratiche arretrate inerenti la "ricostruzione" del cratere aquilano.

Va dato atto che questi benemeriti impiegati prestati in "comodato d'uso" dalla AE agli Enti locali pubblici continuano a prestare la loro indiscutibile e indispensabile e insostituibile e immarcescibile opera "quasi gratis", come dichiarato pubblicamente dal vice presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, in un video spot "simil-renziano" a camicia rigorosamente aperta con maniche rimboccate (https://www.youtube.com/watch?v=i75fNcKdRpg).

Domenico Attanasii