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Bell'Italia amate sponde

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(16 Maggio 2009) Enzo Apicella
L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha reiterato al ministro dell’Interno, Roberto Maroni, la richiesta di porre fine alla prassi del respingimento di migranti dalla Libia.

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(La tolleranza zero)

Jesolo: la giunta reprime i più deboli

(10 Settembre 2015)

Quest’estate, l’ennesima a dir la verità, ha visto la Polizia locale di Jesolo, per conto e su indirizzo politico dell’amministrazione comunale, reprimere e perseguitare i venditori ambulanti senegalesi e bengalesi fra tutti. Ben venga perseguire la legalità, ma perché partire proprio da coloro ai quali non è concesso poter lavorare?
Perché tutta l’attenzione è rivolta ai più indifesi? E' mai possibile che a Jesolo, dove per decenni i costruttori hanno mangiato chilometri di litorale; dove albergatori e commercianti hanno evaso e sfruttato all'inverosimile, ora si scopra che l'unica illegalità consisterebbe in quei poveri cristi che vendono in spiaggia?

È verosimile affermare che l’amministrazione comunale di Jesolo attui azioni reiterate dal carattere palesemente discriminatorio verso una delle categorie più deboli, gli ambulanti, composta in gran parte da cittadini migranti. Nessuna pietà, niente rispetto per i principi di solidarietà ed accoglienza, l’ amministrazione delle larghe intese, come la destra più becera, va a colpire il principale settore lavorativo per le diverse comunità straniere presenti nel territorio.
I venditori ambulanti sono il “frutto” della crisi economica, sono quelle persone che per primi hanno pagato il prezzo dei licenziamenti e delle delocalizzazioni, senza poter contare su alcun sistema di welfare.
Credo che la questione del commercio ambulante, vada affrontata ragionevolmente tenendo conto innanzitutto delle esigenze di lavoro e, quindi, di sopravvivenza di quei cittadini!

A Jesolo e non solo, gli stranieri sono stati sempre più sfruttati e utilizzati per il tornaconto dell’economia e dell’ imprenditoria locale. Il turismo si regge sul lavoro degli stranieri! Nonostante questo, negli ultimi venti anni la linea politica è stata sempre univoca: colpire gli immigrati in nome della “legalità”, del decoro e dell’ordine. La giunta Pd-Forza Italia, che sembrava aver aperto al confronto con le comunità di immigrati, riporta in auge le parole d’ordine care alla destra più becera e ordina di reprimere tutti, persone “regolari” e “irregolari” accomunate solo da una cittadinanza non-italiana.

Viviamo quotidianamente la drammaticità della situazione economica e sociale, ma la giunta Zoggia persegue la strada della discriminazione e della xenofobia istituzionale verso coloro che tentano solo di sfamare le proprie famiglie; Pd-Forza Italia scelgono la repressione perché non sanno "governare" i problemi e si limitano a parlare alla pancia della gente per cercare e garantirsi il consenso.

Perchè non concedere uno spazio per le varie comunità di ambulanti stranieri, come era stato civilmente richiesto? Essi avrebbero potuto vendere i propri prodotti senza girovagare per la spiaggia! Il mercato sarebbe stato maggiormente controllato e l'amministrazione comunale avrebbe risolto il problema con dignità, senza le risse quotidiane e gli inseguimenti della polizia locale che potrebbe essere impegnata in qualche attività più utile alla collettività.
Le dimissioni degli assessori del Partito Democratico sarebbero d'obbligo! In passato sono stati dei nostri interlocutori e ora sono schierati dall'altra parte della barricata: il risultato delle "poltrone" è sempre lo stesso! L'invito è quello di smetterla con le stolte persecuzioni e di avviare un percorso serio per trovare la soluzione ad un problema che non può e non deve essere gestito con il pugno di ferro,senza offrire alcuna alternativa a chi non ha altro modo per sopravvivere.

Alberto D’Andrea
Partito Comunista d'Italia

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