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Primavalle: degrado al Parco Dominique Green

(26 Ottobre 2015)

Da diverso tempo, ormai, Primavalle non viene più percepita come borgata tra le più disagiate della capitale d'Italia. Si tratta anzitutto d'una conseguenza della incredibile espansione che la metropoli ha registrato negli ultimi decenni, con la continua creazione di quartieri-ghetto, del tutto separati dalle zone più centrali e vitali. Quartieri che, a ben vedere, ereditano la condizione che caratterizzò Primavalle alla nascita, legata a quella deportazione degli abitanti di Borgo, che fu una conseguenza degli sventramenti effettuati dal regime fascista per aprire Via della Conciliazione. Ma oggi, questo insediamento collocato nella parte nord ovest di Roma non è più così lontano dal cuore della città, cui è collegato dalla metropolitana, per cui la stessa definizione di borgata viene adottata sempre più raramente. Inoltre, almeno sulla carta, non si tratta di un'area priva di servizi: ad esempio, qui vi sono ben due parchi attrezzati, seppur di modeste dimensioni, entrambi limitrofi alle case dell'Ater (Azienda Territoriale per l'edilizia residenziale). Il primo, in Via Sant'Igino Papa, è dedicato a Dominique Green (1974-2004), cui la "giustizia" statunitense comminò la pena di morte - eseguita attraverso iniezione letale - per un omicidio ed una rapina non commessi. Il secondo parco, in Via Alessio Ascalesi, è invece intitolato ad Anna Bracci (1937-1950), abitante del quartiere e vittima di uno degli omicidi più discussi del dopoguerra, cui Luchino Visconti dedicò un breve ma straordinario documentario: Appunti su un fatto di cronaca (1951).

Ora, i due spazi verdi in questione non è che siano nelle migliori condizioni, anzi, soprattutto per quanto riguarda quello di Via Sant'Igino Papa, si può parlare di una situazione preoccupante. Sabato scorso, 24 ottobre, un esponente di Rifondazione Comunista del XIV Municipio, Claudio Ortale, ha denunciato la cosa sul suo profilo facebook. "Ormai, dopo che la Coop.Magazzino ha dovuto tirarsi fuori da una gestione a perdere di questo importante spazio pubblico (...) lo stato del piccolo parco Dominique Green è davvero triste e fatiscente". Infatti, non solo vi sono state "ripetute devastazioni delle opere in muratura, delle panchine e di quel che resta ancora in piedi" ma "anche buona parte del tendone all'ingresso è tracollato". A ciò si deve aggiungere il fatto che "pulizia, apertura e chiusura dei cancelli" sono "totalmente assenti", fenomeno che, segnala Ortale, si ripete anche "a meno di 300 metri nell'altro parco Anna Bracci sempre a Primavalle". Ma nel quartiere, oltre alla scarsa cura dei parchi, sono da segnalare altri problemi, dalle luci spente la sera in quella via Federico Borromeo che ne costituisce la principale arteria, alla sporcizia, diffusa ovunque, con situazioni limite come "la monnezza straripante davanti alla scuola 25 Aprile". Di fronte a questo quadro desolante, prosegue Ortale, "chi ha governato è come sempre impegnato in altro: selfie, videoclip, tagli di nastri e petizioni on line, mentre le opposizioni locali proseguono il loro sonno complice di questo stato di cose". Perciò, "è ora di cambiare", conclude l'esponente di Rifondazione Comunista, forse alludendo a possibili iniziative del suo partito volte a sollecitare gli amministratori della città e del XIV Municipio a intervenire seriamente rispetto ai più urgenti problemi dello storico quartiere popolare.

Il Pane e le rose - Collettivo redazionale di Roma