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Raffaele De Grada 1916 2010

Raffaele De Grada 1916 2010

(4 Ottobre 2010) Enzo Apicella
E' morto all’età di 94 anni Raffaele De Grada, comandante partigiano, medaglia d’oro della Resistenza, critico d'arte.

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STESSO ODIO
NEMICI ed OBIETTIVI DIVERSI.

(25 Novembre 2015)

Io ho appartenuto alla generazione di combattenti del secolo passato che odiavano questa società, e che la volevano abbattere.
Semplicemente, più che renderla migliore, più umana,
la volevano distruggere.
In molti con le idee, alcuni con le armi.

STESSO ODIO
NEMICI ed OBIETTIVI DIVERSI.

Io non ho cambiato idea.
Io odio questa società.

Credo meriti, meriti!, di essere distrutta.
Non resa più umana, o migliorata, ma distrutta!

Anche perchè una società basata sul profitto individuale e sullo sfruttamento dell'uomo sull'uomo e sulla donna e sulla natura e sugli animali non può divenire migliore,
ma solo raffinarsi per perpetuare il suo dispotico potere.
Certo, al contrario dei finti “nemici” della società capitalistica-occidentale di oggi, armati di corano e coltello,
io non servo nessun padrone, terreno o divino.
Anzi, sono contro tutti i padroni, terreni e divini.
Ed il nero, per me, non è il simbolo della Sharia,
ma dell'appartenenza al movimento operaio libertario e rivoluzionario.

Un tempo, erano le mie idee il faro del futuro, alle quali ancorare ogni progetto collettivo di trasformazione e di libertà.
Oggi, i “guerrieri neri” dell'Islam mi hanno messo da parte arruolando il mio stesso odio su altre strade, con altri obiettivi,
al soldo di padroni terreni e divini che ho sempre combattuto.
Anche contro di loro, come contro di me e di noi, dopo averli creati e finanziati, si muovono disordinatamente i plotoni d'esecuzione in difesa della sicurezza di questa società, della sua proprietà aurea, della sua libertà di plastica.
Guerrieri neri fondamentalisti e neri poliziotti si inseguono e scontrano in una guerra che non mi appartiene.
Anzi, a me nemica.
Come io rimango loro nemico.
Con il mio odio.
E con il mio nero!

Pino ferroviere

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