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25 aprile

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(25 Aprile 2012) Enzo Apicella

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25 Aprile 2016 - comunicato del Comitato Nazionale di Unità Marxista-Leninista

(23 Aprile 2016)

CELEBRIAMO IL 25 APRILE SVILUPPANDO L’OPPOSIZIONE POLITICA DI CLASSE ALLA TRASFORMAZIONE AUTORITARIA E FASCISTA DELLO STATO E DELLA SOCIETA’ PADRONALE VOLUTA DAL GOVERNO OLIGARCHICO RENZI – VERDINI!

PREPARIAMOCI A SEPPELLIRE SOTTO UNA MONTAGNA DI PROTESTE E DI “NO” LE CONTRORIFORME COSTITUZIONALI NEL REFERENDUM DI OTTOBRE!

LA VERA “RIFORMA” OPERAIA DELLO STATO E’ LA RIVOLUZIONE SOCIALISTA!

Alla classe operaia, ai comunisti, ai rivoluzionari, agli antifascisti!

Con l’approvazione del Ddl Boschi il processo di trasformazione reazionaria dello Stato borghese ha compiuto un decisivo passo in avanti. L’obiettivo della borghesia, dei suoi partiti ed istituzioni, è riscrivere i rapporti di forza a favore del capitale, contro la classe operaia. Battistrada di questo disegno è oggi il governo Renzi, al servizio esclusivo dell’oligarchia finanziaria, che vuole instaurare una Repubblica presidenziale di tipo autoritario, antidemocratica e antipopolare.

Nell’attuale contesto di aggravamento della crisi generale del capitalismo e di inasprimento della concorrenza fra Stati imperialisti e monopoli, la borghesia italiana, per salvaguardare i suoi interessi e il suo dominio di classe, diventa più aggressiva, punta a concentrare i poteri nelle mani dell’esecutivo e cancella assemblee popolari elette dai cittadini, le libertà democratiche scaturite dalla lotta antifascista e le conquiste sociali ottenute con decenni di dure battaglie.

Questo 25 Aprile assume dunque un rinnovato valore politico. Esso deve costituire un momento della lotta per combattere e sconfiggere il progetto reazionario perseguito da decenni dalla classe dominante (da Gelli a Craxi, da Cossiga a Berlusconi, da Napolitano a Renzi).

Il prossimo ottobre si terrà il referendum confermativo della controriforma costituzionale, un evento cui Renzi lega esplicitamente il proprio futuro politico. Si tratta dunque di una scadenza importante, da affrontare sviluppando e unendo la mobilitazione operaia e popolare.

Per la scadenza referendaria si sta costruendo un vasto e variegato arco di forze popolari e di sinistra che dicono NO alla controriforma costituzionale e al cosiddetto Italicum, la nuova legge elettorale di stampo fascista e reazionario. Ciò è positivo, ma in generale queste forze non vanno oltre la difesa della Costituzione democratico-borghese, che sancisce il potere esclusivo della borghesia e la proprietà privata dei mezzi di produzione al fine di sfruttare le masse lavoratrici. In altre parole, non vanno oltre l’angusto orizzonte capitalistico e la limitata, falsa democrazia borghese. Guardano indietro e non avanti.

Noi comunisti (marxisti-leninisti) chiamiamo fin da ora all’intera classe lavoratrice di respingere con la lotta e con una valanga di “NO” le controriforme costituzionali, per far cadere
il governo Renzi, per continuare la lotta ben oltre il risultato referendario, a un livello più alto e decisivo, nella prospettiva di classe e rivoluzionaria della conquista del socialismo, che è la sola reale alternativa al barbaro sistema capitalistico, per un governo degli operai e degli intellettuali d’avanguardia con funzione costituente e di passaggio rivoluzionario alla nuova e superiore società socialista. La parola d’ordine è: fine dei governi borghesi, tutto il potere al proletariato!

I sinceri comunisti e i rivoluzionari, gli operai d’avanguardia, non sono indifferenti alle forme del regime politico in cui lavorano e lottano e non si estraniano dalla lotta contro la borghesia che butta a mare le libertà democratiche e antifasciste. Sono in prima fila nella lotta per la difesa e l’ampliamento delle conquiste e dei diritti politici, economici e sociali della classe operaia e di tutti i lavoratori, per rappresentare l’alternativa rivoluzionaria all’agonizzante sistema borghese.

Questa lotta potrà essere vincente solo se si svilupperà apertamente e direttamente contro le forze economiche, politiche e sociali capitalistiche che dirigono i disegni reazionari, autoritari e antidemocratici, se attorno a questa lotta avanzerà l’unità dei comunisti, avendo come scopo finale il rovesciamento rivoluzionario del dominio borghese, l’instaurazione della dittatura del proletariato – mille volte più democratica e avanzata di qualsiasi democrazia borghese - e la costruzione del socialismo.

Il Comitato Nazionale di Unità Marxista-Leninista (CONUML) propone perciò alle forze comuniste, rivoluzionarie e proletarie di avanguardia di costruire insieme una campagna di propaganda e iniziativa politica comune contro la reazione politica e la controriforma costituzionale del governo Renzi. Una campagna per contribuire alla sconfitta del progetto eversivo della borghesia, per elevare il livello di coscienza dei lavoratori che si oppongono a tale progetto, per svolgere un ruolo politico più incisivo in questa fase e cementare nella lotta una maggiore unità fra queste forze.

Per definire una piattaforma politica unitaria ed un piano di lavoro di classe, per costruire una effettiva unità d’azione, proponiamo di svolgere una riunione nazionale, da tenersi a Roma nel mese di giugno, fra le forze che vogliono realizzare questa campagna.

Tutte le realtà organizzate e i singoli compagni interessati a partecipare scrivano a conuml@libero.it

Roma, aprile 2016.

COMITATO NAZIONALE DI UNITA’ MARXISTA-LENINISTA
Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista
Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia

Per contatti: conuml@libero.it
Visitate il nostro sito: www.conuml.weebly.com

Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia

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