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RIFORMA DELLA COSTITUZIONE?
C'è chi dice no!

(22 Giugno 2016)

A Milano un momento di discussione che prelude ad una serie di iniziative volte ad evitare un'ulteriore svolta autoritaria nel paese

ASSEMBLEA PUBBLICA
30 giugno ore 19,00 – 21,30
presso VILLA PALLAVICINI, via privata Antonio Meucci 3
(MM2 CRESCENZAGO oppure autobus 53, 56)

RIFORMA DELLA COSTITUZIONE?
C'è chi dice no!


La modifica della Costituzione e la legge elettorale “Italicum”, volute dal Governo Renzi, vanno a colpire l’essenza stessa della partecipazione popolare alla vita politica.

Senza un vero dibattito pubblico sono stati approvati da un Parlamento, eletto con una legge elettorale illegittima, due provvedimenti che la maggioranza del Paese conosce solo superficialmente. Purtroppo solo su uno saremo chiamati a votare e il Governo cerca di ridurre al minimo l’informazione, facendo una forte propaganda ideologica per il SI. Ciò che non viene detto è che la vittoria del SI produrrà governi granitici che approveranno leggi che non potremo mettere in discussione: il partito che vincerà le elezioni, anche senza avere una reale maggioranza nel paese, avrà una delega in bianco per cinque anni.

Finora partiti, movimenti, sindacati e associazioni di categoria sono stati un baluardo di democrazia, perché di fronte a leggi ritenute ingiuste dalla maggioranza della popolazione hanno potuto creare un dibattito nel Paese, e con questo fare la giusta pressione sul Parlamento. Con la riforma il Parlamento stesso diventerà sordo a qualunque movimento o richiesta dell'opinione pubblica, un burattino nelle mani del Governo, che a sua volta sarà cinghia di trasmissione di un partito al comando, verticistico e legato alle lobby di potere. Mancherà quel necessario equilibrio tra i poteri basilare per qualsivoglia processo democratico, mentre le opposizioni vedranno il proprio ruolo ridotto al solo diritto di tribuna.

Per questi motivi riteniamo assolutamente necessario dare vita, attraverso l'auto-organizzazione, a comitati che agiscano trasversalmente al fine di diffondere e informare la cittadinanza sulle ragioni del no facendo fronte comune non per difendere acriticamente la Costituzione o un'idea astratta di democrazia, ma la possibilità di una vera partecipazione popolare all'azione politica ed evitare un'ulteriore svolta autoritaria nel Paese.

In questa assemblea pubblica vogliamo per prima cosa informare sulla riforma e descrivere gli effetti della legge costituzionale e dell’Italicum. Ma vogliamo anche cominciare ad organizzare presidi, manifestazioni e altre azioni dirette di propaganda su tutto il territorio cittadino.

Il referendum sarà fra pochi mesi, dobbiamo cominciare a mobilitarci!

Comitato “C'è chi dice no” per il NO al referendum costituzionale

Fonte

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